Chiusi della Verna e la donazione del Sacro Monte a San Francesco

Una rievocazione storica per rivivere la donazione del Sacro Monte della Verna a San Francesco.

Tradizioni, atmosfere e personaggi del tredicesimo secolo saranno messi in scena domenica 20 luglio nell’evento “La corte in festa” con oltre cento figuranti che verranno coinvolti in un ricco programma di iniziative per tutte le età tra cortei, spettacoli e teatro per ricordare uno degli avvenimenti più significativi del passato del borgo casentinese e del francescanesimo.

L’iniziativa è organizzata dalla Pro Loco La Verna in sinergia con Comune di Chiusi della Verna e Ordine dei Frati Minori della Verna, facendo affidamento su un finanziamento della Regione Toscana che ha permesso di ricostruire fedelmente gli abiti storici del 1200.

“La corte in festa”, anticipato dall’annuncio mattutino del banditore tra le diverse località del territorio comunale, troverà il proprio cuore nel corteo in costume al via alle 15.00 dal castello del Conte Orlando con dame, cavalieri, soldati, popolani e animali che percorreranno le strade di Chiusi della Verna fino a imboccare l’antica mulattiera che conduce al santuario attraverso la foresta monumentale.

Il bosco diventerà il suggestivo palcoscenico della rappresentazione recitata e musicata dell’incontro tra il conte e San Francesco per la donazione del Sacro Monte, poi ad arricchire il programma saranno le esibizioni del Gruppo Sbandieratori di Subbiano, la cena tra le vie del paese e lo spettacolo di fuoco medievale con Fire Aida.

Un contributo alla manifestazione arriverà anche da Centro Rievocazione Storica di Montevarchi e Passione Rapaci – Falconieri del Valdarno.

La comune volontà sarà di riportare direttamente al 1213 quando il Conte Orlando incontrò San Francesco a San Leo durante la festa per l’investitura a cavaliere di Buonconte da Montefeltro:

il nobile rimase talmente impressionato dalle parole del poverello d’Assisi che decise di donare il monte della Verna a lui e ai suoi frati.

La prima visita avvenne l’anno successivo quando San Francesco arrivò alla roccia impervia, di desolante bellezza e frequentata da uomini di malaffare, decidendo di farne un luogo fondamentale per il francescanesimo.

La rievocazione storica venne organizzata per la prima volta negli anni ‘50, poi fu interrotta e ripresa negli anni ‘80, per diventare un evento annuale dal 2010 in virtù dello sforzo di un gruppo di volontari nel tramandare la memoria, rafforzare l’identità locale e trasmettere la storia del territorio.

«Il Comune di Chiusi della Verna – commenta il sindaco Giampaolo Tellini, – crede fortemente in questa manifestazione e, a testimoniarlo, è la sinergia con il gruppo storico anche nella partecipazione al bando che ha permesso di ottenere un contributo regionale importante per rendere sempre più accurata e realistica la rievocazione.

Si tratta di un’occasione di valorizzazione turistica e culturale, ma anche di riscoperta del nostro patrimonio immateriale, delle nostre radici e della nostra spiritualità».

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