Solo poco piรน di un anno fa, agli incontri elettorali per il Collegio uninominale di Arezzo, si sosteneva in modo conveniente per tutti, lโopportunitร che la stazione Medio Etruria dovesse sorgere a Rigutino. Oggi, dopo un anno di sterili fotografie e sorrisi sui giornali, la Provincia aretina subisce lโincapacitร dei suoi rappresentanti a sostenerne gli interessi.
Il primo danno viene dal teatrino recitato al congresso di Fratelli dโItalia. Lo scaricabarile di responsabilitร sulla Lega e sulla Senatrice Tiziana Nisini, eletta nel collegio di Arezzo lโanno scorso con i voti della intera destra aretina, รจ lโesempio di come questโultima gestisce il potere nella nostra provincia.
AZIONE si chiede : Dove era Fratelli dโItalia quando Tiziana Nisini รจ stata indicata unitariamente a destra per il collegio? Il danno per Arezzo ottenuto con i voti della destra aretina oggi รจ evidente.
Fratelli dโItalia ammette inoltre oggi di avere tenuto bassi profili sui tavoli tecnici ritenendo allora incontrovertibili gli studi di RFI. Oggi cambia idea e Azione si chiede : non aveva capito prima o cosรฌ รจ ora?
Che Fratelli dโItalia cosรฌ come il PD si lamentino solo oggi della scelta di RFI a Creti, รจ una palese mossa elettorale che nulla porterร ad Arezzo, se non ci sarร un immediato cambio di passo.
AZIONE chiede quali azioni concrete le forze sia di destra che di sinistra abbiano portato avanti, quali interessi e quali istanze del territorio aretino. Alla luce dei risultati la risposta รจ facile: nessuna!
AZIONE pensa che destra e sinistra, dopo lโimmobilismo giustificato da interessi da partito, oggi cercano un semplice capro espiatorio, che nel conflitto degli interessi per lโegemonia politica, sta danneggiando lโintera Toscana del sud, compresa la Provincia di Arezzo.
Era prevedibile che Tiziana Nisini , da non aretina, non ne avrebbe portato avanti le istanze. Il danno realizzato da Fratelli dโItalia nel sostenerla alle politiche oggi รจ evidente. Dunque bersagliarla di critiche รจ un evidente autogol perchรฉ quellโincapacitร di intervento a lei addebitata, non รจ solo la sua ma anche di Fratelli dโItalia, miope nellโindicarla quale candidata allโuninominale insieme alla Lega. Svegliarsi oggi con un Macrรฌ che fa il paladino di Arezzo รจ una presa in giro bella e buona per la cittร . Macrรฌ nulla ha fatto e soprattutto, nulla puรฒ fare, stritolato nel gioco delle parti, cosรฌ come nulla hanno fatto per Arezzo (per incapacitร o peggio, se fosse per scelta) il Sindaco Ghinelli e la Vicesindaca Tanti.
E dallโaltra parte cโรจ stato e cโรจ, un PD debole che, nonostante guidi la Regione Toscana, non solo non รจ in grado di rafforzarla in scelte infrastrutturali strategiche e ambientalmente compatibili come quelle della stazione Medio Etruria nellโimportante territorio di Arezzo, ma, per governare fino al 2025 , neppure di contrastare le istanze di Italia Viva che con Stefano Scaramelli, Vice presidente del Consiglio regionale, mai ha fatto mistero di preferire Creti a Rigutino.
AZIONE ritiene che per tutelare Arezzo e le sue valli, allโinterno della tutela della piรน ampia area della Toscana del Sud, occorra un vero ed immediato cambio di passo soprattutto politico e con i suoi parlamentari porterร avanti le necessarie istanze in modo reale e pragmatico in tutte le sedi possibili per realizzare i veri interessi a tutela del territorio, senza coltivare mere istanze di bottega come le forze politiche di maggioranza hanno fatto sino ad ora.