La Polizia di Stato esegue un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Firenze ai danni di un cittadino albanese di 35 anni.
Nella scorsa settimana gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Arezzo, diretti dal Dottor Davide Comito, dopo diversi accertamenti, sono riusciti a rintracciare il conducente dellโauto che nel corso della notte era sfuggita allโALT imposto dagli uomini del Reparto Prevenzione Crimine Toscana, nellโambito di un controllo effettuato nel corso dei servizi di alto impatto predisposti per il pattugliamento dei distretti orafi.
Nello specifico, gli agenti della Polizia di Stato decidevano di effettuare un controllo dโiniziativa, intimando lโalt ad unโauto nera di grossa cilindrata che procedeva in maniera irregolare lungo la carreggiata.
Il conducente del veicolo in questione, tuttavia, invece di arrestare la propria marcia e sottoporsi al controllo, accelerava la corsa dandosi cosรฌ alla fuga.
Dopo un breve inseguimento, nel corso del quale il fuggitivo effettuava manovre avventate, mettendo piรน volte a rischio lโincolumitร degli utenti della strada e degli operatori di polizia che lo inseguivano, lโuomo perdeva il controllo del veicolo e, dopo aver abbattuto un cartello della segnaletica stradale, fuoriusciva dalla carreggiata, arenando il mezzo allโinterno di un campo.
A questo punto il soggetto, di etร ricompresa tra i 30 ed i 35 anni, con corporatura robusta, capelli corti rasati e carnagione chiara, si dava alla fuga a piedi attraverso i campi circostanti, facendo perdere le proprie tracce.
Le ricerche successive, effettuate nellโarea interessata e nelle zone limitrofe, restituivano esito negativo.
Sul posto interveniva tuttavia prontamente personale della Polizia Scientifica e della Squadra Mobile che effettuava i rilievi tecnici ed intraprendeva lโattivitร info-investigativa al fine di risalire allโidentitร dellโuomo datosi alla fuga.
Allโesito di una scrupolosa attivitร dโindagine e sulla base di alcuni elementi rinvenuti allโinterno dellโautovettura utilizzata dallโuomo per la fuga, si giungeva ad identificare il fuggitivo, anche sulla base del riconoscimento effettuato dagli operatori del Reparto Prevenzione Crimine che lo avevano visto scappare, nonchรฉ sulla base dei diversi riscontri raccolti dagli investigatori della Squadra Mobile.
Lโuomo, di nazionalitร albanese, di anni 35, era sottoposto al regime della messa alla prova, dopo aver scontato diversi anni di carcere per il reato di omicidio volontario e di porto abusivo di arma da taglio.
La notte dellโinseguimento dopo aver fatto uso di sostanze alcoliche e stupefacenti aveva violato le prescrizioni imposte dal Giudice di Sorveglianza non rientrando presso il proprio domicilio allโorario previsto.
Dopo essere stato rintracciato dagli investigatori della Squadra Mobile veniva quindi deferito in stato di libertร per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento dei beni dello Stato, nonchรฉ segnalato al Tribunale di Sorveglianza per la violazione delle prescrizioni imposte dallโAutoritร Giudiziaria.