Si รจ svolta giovedรฌ scorso nella Sala Rosa del Comune la presentazione del nuovo Piano di Localizzazione delle Stazioni Radio Base (S.R.B.) che ne prevede in totale ben 69 (61 in co-siting e 8 nuove) .
Va detto in primis che la scelta del luogo, del periodo, del giorno (feriale) e dellโora (ore 9,00) รจ stata infelice, ma forse voluta, per ottenere una bassa partecipazione dei cittadini.
Tanto รจ che erano presenti solo 5 o 6 cittadini davanti ad un numero preponderante di rappresentanti del Comune, costituito dal redattore del piano con i suoi collaboratori, dal Direttore dellโUfficio Tutela Ambientale, dallโAssessore allโUrbanistica, dalla Vice Sindaco e dal Direttore dellโUfficio Edilizia e del SUAP.
Eโ la prima volta che lโAmministrazione Comunale adempie allโobbligo della partecipazione dei cittadini alle scelte di localizzazione, pur essendo un obbligo previsto fin dal 2011 dalla L.R. Toscana nยฐ 49, non avendovi adempiuto neanche in casi eclatanti come quello dellโantenna di Via Sicilia, reclamato dai cittadini.
A titolo personale, abbastanza a conoscenza della materia, in maniera pacata, ho fatto due proposte: la prima, di tenere conto nel regolamento, tra le aree sensibili, (quelle dove non รจ prevista installazione) anche di situazioni particolari come quello di cittadini affetti da elettrosensibilitร conclamata, e mi riferivo ad un caso esistente nel nostro territorio;
la seconda, di prevedere controlli piรน frequenti presso tutte le SRB, attualmente previste una sola volta allโanno, con una cadenza del tipo semestrale.
Questa ai fini di maggiore tutela dei cittadini e consentire a tutti di avere maggiore sicurezza sul rispetto dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici.
Risposte: dura reazione del Direttore dellโUfficio Tutela Ambientale alla proposta di controlli piรน frequenti non rilevandone il motivo, disconoscendo di fatto il termine โTutelaโ previsto nel suo ruolo;
e dichiarazione di conoscere il caso di elettrosensibilitร , anche se sbagliando la localitร dove esso si verifica, ma senza fornire alcun parere in merito.
Infelice e grave lโintervento del Direttore dellโUfficio Edilizia, il quale in una sorta di autodifesa del caso di Via Sicilia, non richiesta, affermava con fermezza, ma erroneamente, che non รจ obbligatoria la redazione di un nuovo piano ogni tre anni.
Obbligo invece previsto dalla suddetta L.R., che prevede inoltre eventuali aggiornamenti, se necessari. Conferma ulteriore della gestione pasticciata del caso di Via Sicilia, iniziata proprio dalla mancanza del Piano, scaduto nel 2020.
Spiace infine che la Vice Sindaco, alla mia personale considerazione sullโattuale situazione degli Uffici ARPAT di Arezzo, abbia reagito con veemenza e che abbia approfittato in un comunicato stampa di attaccare politicamente me come โesponente di Arezzo 2020โ ed Arezzo 2020 pur non essendomi presentato come tale.
In relazione a ciรฒ, avendomi cosรฌ considerato, rispondo a nome mio ed a nome di Arezzo 2020.
Roberto Barone
Arezzo2020-Per cambiare a sinistra