“Vogliono cancellare il Natale con una vera e propria strategia ideologica di annullamento dei simboli che rappresentano la nostre radici cristiane.
Una campagna portata avanti – troppo spesso anche con violenza – dalla sinistra e dai gruppi pro-Palestina in tutta Europa, da Bruxelles a Strasburgo, fino alle nostre città e alle scelte ideologiche delle loro amministrazioni.
Si tratta di un disegno chiaro per annullare la nostra identità, svuotare le nostre radici, omologarci tutti al pensiero unico filoislamista, guidato, con la complicità della sinistra, da chi vorrebbe imporci modelli estranei ai nostri valori, fino a raggiungere il vero obiettivo che è la sovversione del nostro sistema democratico tramite l’imposizione della Sharia.
Per opporci a tutto ciò, insieme alle colleghe Sardone e Ceccardi, lanciamo una campagna a difesa delle nostre tradizioni e dei nostri simboli cristiani:
manifesti nelle principali città dei nostri collegi con l’immagine in cui valorizziamo il Presepe”. Lo dichiara l’eurodeputata della Lega
Anna Maria Cisint.
“Questo manifesto – afferma l’europarlamentare leghista Susanna Ceccardi – è un augurio di Buon Natale e una presa di posizione chiara: difendere le nostre tradizioni significa difendere ciò che siamo.
A Bruxelles oscurano i volti di Gesù e Maria nel Presepe per alimentare l’ennesima follia del politicamente corretto. A Genova il Comune lo cancella.
E in una scuola toscana si arriva perfino a vietare di nominare Gesù nella recita di Natale. Siamo di fronte a un attacco sistematico.
Stanno smontando, pezzo dopo pezzo, le nostre radici cristiane e la nostra cultura per sostituirle con un vuoto ideologico che non appartiene a nessuno.
È il solito disegno portato avanti dai burocrati europei e dalle élite globaliste: omologare i popoli, cancellarne la storia, spezzarne l’identità.
Noi non ci stiamo e continueremo a difendere i nostri simboli, senza cedere ai diktat del multiculturalismo e del pensiero unico.”
“La Lega è l’unico partito che difende, in maniera attiva, le nostre tradizioni di fronte all’attacco continuo di chi, in nome del politicamente corretto, vuole imporci un’integrazione al contrario.
L’islamizzazione del nostro continente – dichiara Silvia Sardone, vice segretario della Lega ed europarlamentare – prende forza anche da questi fenomeni di arretramento sulla nostra identità culturale.
Ogni giorno assistiamo a episodi preoccupanti e allucinanti di censura di simboli religiosi, di cancellazione del Natale in senso cristiano, di calpestamento dei nostri valori.
La sinistra che per anni ci ha venduto la necessità di una società e di una scuola laica è poi la prima a sostenere gli istituti scolastici chiusi per il ramadan o i corsi di velo islamico per le studentesse.
Noi non ci vogliamo piegare a un’idea di inclusione che preveda la fine di ciò che siamo per aprirci alla società multietnica.
Un modello sbagliatissimo che è già fallito come vediamo in tante nazioni europee, dove si moltiplicano i quartieri ghetto dove la legge dello Stato è sostituita dalla legge islamica.
Non ci piegheremo mai a questa deriva ideologica: chi cancella i nostri simboli, le nostre tradizioni, la nostra storia ci porta a un futuro di sottomissione culturale proprio mentre l’islamismo prende spazio sui territori e anche nelle istituzioni.”