In corso il terzo set del match tra Flavio Cobolli e Jaume Munar. L’azzurro ha faticato e non poco ad aggiudicarsi il secondo set, vinto 7-6 al tie-break dopo aver ceduto il primo 1-6.
Nel primo match, la conferma che tra Matteo Berrettini e la Coppa Davis è una storia d’amore che non conosce crisi. Dodicesima vittoria consecutiva con la maglia azzurra e primo punto nella sfida per l’insalatiera con la Spagna. Il tennista romano firma una prestazione perfetta, dominando il match d’apertura con Pablo Carreno Busta, 89 del mondo, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo.
Alla fine lo score dice 6-3/6-4, con 13 ace per Berrettini, zero doppi falli e nessuna palla break concessa. L’occasione nel primo set per l’italiano arriva nell’ottavo gioco, quindi si guadagna tre break point e finalizzato il terzo, portandosi sul 5 a 3. Perentorio al servizio, l’azzurro chiude il primo set 6 a 3, senza concedere palle break, servendo bene e tenendo in mano le redini del gioco.
Nel primo gioco della seconda frazione ha di nuovo l’occasione per strappare il servizio a Carreno, che si salva. Il sorpasso è solo rinviato, perché quando il momento conta, Berrettini non sbaglia: si conquista altre tre palle break, trasforma la seconda e va 5 a 4 e servizio. Il pubblico si scalda, rumoreggia. Lo spagnolo si lamenta. Alla fine vince il gioco e l’Italia si porta avanti 1-0.
“Non voglio abituarmi. Difficile parlare, perché sono superfelice di sentirvi. Dobbiamo stare con i piedi per terra, perché Flavio deve ancora giocare”, commenta a fine match. “Stamattina ero teso, ma mi sono detto che dovevo stare bene in campo. È andata bene“, prosegue. “Non importa chi svende in campo e chi sta a casa. Siamo un gruppo di ragazzi che si voglio bene w cercano di dare tutto. Forza Flavio, daje”, conclude.
Fonte
Agenzia DIRE
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