Gabriele Veneri: “Accordo Giani 5stelle, follia o presa in giro?”

โ€œIl Presidente Giani, pur vantando da mesi molto consenso con sondaggi preparati ad hoc, tradisce grande preoccupazione per la sua riconferma.

Siglando un patto programmatico con il Movimento 5 stelle, fino a ieri allโ€™opposizione in Consiglio Regionale e che viene accreditato al massimo ad un 3-4% di consenso.

Anche per ottenere la sua ricandidatura, su pressione della segreteria nazionale del Partito Democratico, ha tradito la sua cultura politica originaria, ponendo la sua firma su 23 punti in cui vengono sciorinate le peggiori idee populiste degli ormai ex grillini:

la riduzione dellโ€™orario di lavoro a paritร  di salario, il no alle infrastrutture, il reddito di cittadinanza regionale e cosรฌ via.

Questโ€™ultimo punto, in particolare, appare come una presa in giro per gli elettori Toscani, dato che rappresenta una proposta scritta sulla sabbia e impraticabile con lโ€™attuale fragilitร  finanziaria del bilancio della Regione, falcidiato dai contributi a pioggia concessi dal governatore e dai buchi sulla sanitร , per i quali oggi paghiamo lโ€™addizionale IRPEF piรน alta dโ€™Italia.

Siamo alla follia irresponsabile o Giani confida di prendere in giro gli ultimi arrivati della sua coalizione.

โ€œIl PD ha svenduto la sua vocazione maggioritaria e riformista per una manciata di voti, segno che il vento anche in Toscana sta cambiando.

E questo non fa che confermare che con la candidatura di Alessandro Tomasi abbiamo fatto la scelta giusta:

siamo convinti che sarร  lui il prossimo Presidente della Regione Toscana.โ€ Conclude Veneri.

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