Lions Club donano al Pronto Soccorso un kit per le vittime di violenza

L’iniziativa rientra nel progetto del distretto Lions 108 Toscana a sostegno della Rete Codice Rosa della Asl Toscana sud est

Un kit di prima necessità destinato alle vittime di violenza è stato donato oggi al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Donato di Arezzo, nell’ambito del progetto promosso dai Lions Club della Toscana a sostegno della Rete Codice Rosa dell’Asl Toscana sud est.

Lions Club donano al Pronto Soccorso un kit per le vittime di violenza
I Lions Club donano al Pronto Soccorso un kit per le vittime di violenza

L’iniziativa, che coinvolge i Pronto soccorso della rete ospedaliera, prevede la distribuzione di kit contenenti articoli essenziali per l’igiene personale e il cambio d’abito, pensati per chi, in seguito a episodi di violenza, non può fare ritorno a casa e necessita di un’accoglienza immediata e dignitosa.

La consegna al presidio aretino segue quelle già avvenute nei giorni scorsi all’ospedale Misericordia di Grosseto e all’Ospedale di Campostaggia. Il progetto nasce da un “service” delle associazioni lionistiche portato avanti con dal distretto Lions 108 Toscana che hanno contribuito alla fornitura di kit da destinare alle persone che hanno subito violenza.

Lions Club donano al Pronto Soccorso un kit per le vittime di violenzaPresenti alla cerimonia di donazione di stamani Alessio Cappetti, direttore dell’ospedale San Donato, Maurizio Zanobetti, direttore del PS del San Donato, Claudio Pagliara, direttore UOSD Codice Rosa, Federica Scipioni, referente medico per il Codice Rosa del PS del San Donato di Arezzo, Francesco Cottini, governatore Lions Club della Toscana, Luca Betti, coordinatore del progetto Codice Rosa per il Lions Club della Toscana, Franca Materazzi, presidente di Circoscrizione Lions e i presidenti dei Club Lions della provincia di Arezzo.

“Questo kit è un segno concreto di vicinanza e di sostegno nei momenti di maggiore fragilità in cui si trovano le donne vittime di violenza – spiega il governatore Cottini –. Sono persone che improvvisamente si trovano nella condizione di dover essere messe in sicurezza, lontane dalla propria abitazione e da ogni punto di riferimento. Per questo un aiuto tangibile può fare la differenza”.

“Si tratta di un contributo che arricchisce il nostro percorso di presa in carico – sottolinea Alessio Cappetti, direttore dell’ospedale San Donato –. Questo kit risponde non solo a bisogni materiali, ma trasmette anche un messaggio di attenzione e umanità. Ringraziamo i Lions per la sensibilità e la vicinanza dimostrata”.

“Il Pronto Soccorso è spesso il primo luogo di contatto per chi vive una situazione di violenza – afferma Maurizio Zanobetti, direttore del PS del San Donato –. Disporre di strumenti adeguati per accogliere con dignità queste persone ci aiuta a rendere più efficace la risposta del sistema sanitario e più umana l’accoglienza”.

“Il kit rappresenta un primo passo verso il recupero dell’autonomia e dell’identità personale – aggiunge Claudio Pagliara, direttore UOSD Codice Rosa –. Insieme all’apporto del nostro personale specializzato, queste dotazioni completano l’intervento sanitario con un segnale concreto di cura e rispetto”.

“Uno strumento strumento che ci permette di accogliere in modo più attento e rispettoso le persone vittime di violenza – conclude Federica Scipioni, referente medico per il Codice Rosa del PS del San Donato di Arezzo –. Ogni dettaglio può fare la differenza in un momento così delicato”.

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