Il coro della Fondazione Guido d’Arezzo e gli allievi direttori della Scuola Superiore per Direttori di Coro, sotto la direzione del M° Luigi Marzola, docente della masterclass, saranno i protagonisti del concerto finale della masterclass dedicata al repertorio corale romantico tedesco a cappella:
appuntamento domenica 11 maggio ore 16,30 presso Ca.Mu – Casa della Musica di Arezzo, per un viaggio musicale attraverso alcune tra le più intense pagine corali di Felix Mendelssohn e Johannes Brahms, in un intreccio di lirismo, spiritualità e profondità espressiva tipici del Romanticismo tedesco.
La Masterclass rientra nel percorso di alta formazione promosso dalla Fondazione Guido d’Arezzo, presieduta dal sindaco Alessandro Ghinelli e diretta da Lorenzo Cinatti, che dal 2018 ha in gestione, per conto del Comune di Arezzo, le attività e i presidi culturali del territorio.
L’iniziativa si inserisce tra le molte azioni della Fondazione volte alla diffusione della cultura musicale e alla preparazione di nuove generazioni di musicisti e direttori di coro (ingesso libero fino a esaurimento posti.
Maggiori informazioni su: www.fondazioneguidodarezzo.com).
Il programma del concerto prevede F. Mendelssohn – Abschied vom Walde op. 59 n. 3, Morgengebet op. 48 n. 5, Ruhetal op. 59 n. 5, Herr, nun lässest du deinen Diener in Frieden fahren op. 69 n. 1, Jauchzet dem Herrn alle Welt op. 69 n. 2 e J. Brahms – Waldesnacht op. 62 n. 3, In stiller Nacht op. 34 n. 8, Erlaube mir (Volkslied).
Protagonisti del concerto saranno gli allievi direttori della Scuola Superiore per Direttori di Coro: Giovanna Cerutti, Iris D’Aurizio, Franca Martelli, Martino Novellino, Valentina Purga, Ilaria Stoppini, Marco Vigo.
“Il concerto offre l’occasione di ascoltare un repertorio molto affascinante composto da sei Lieder corali e due mottetti – dichiara il M° Luigi Marzola – La musica di Mendelssohn e di Brahms è stata creata su testi di grandi poeti romantici che trattano tematiche di quel periodo particolarmente amate:
i colori e i profumi della natura, l’amore e, più in generale, il rapporto dell’io narrante con i sentimenti più profondi e più intimi dell’animo umano.
L’esecuzione sarà affidata al Coro della Fondazione Guido d’Arezzo, un organico professionale nato due anni fa, che per questa occasione sarà composto da 12 cantanti”.