In occasione dellโ80ยฐ anniversario della Liberazione, il Comune di Pratovecchio Stia organizza due iniziative per ricordare il passaggio del fronte che, dopo lutti e distruzione, portรฒ alla liberazione del paese con lโarrivo delle truppe alleate il 24 settembre 1944.
Dal 22 settembre i portici di via Garibaldi a Pratovecchio ospiteranno lโesposizione PRATOVECCHIO 8 SETTEMBRE 1944, mostra fotografica e documentale sul minamento di Pratovecchio realizzata dal Comitato Celebrazioni Pratovecchio Stia 1944-2024.
Era lโ8 settembre 1944 quando la via centrale e i ponti di Pratovecchio furono distrutti dai nazisti in ritirata per rallentare lโavanzata degli Alleati.
Saltarono in aria il ponte sul torrente Fiumicello, il ponte della ferrovia e la centrale via Garibaldi.
Quando agli abitanti fu permesso di rientrare, dopo circa 15 giorni, il centro del paese non esisteva piรน.
I ponti e il โborgoโ, con i suoi caratteristici portici e le numerose botteghe, erano ridotti ad un cumulo di macerie.
Otto pannelli ripercorrono quel tragico evento con foto, testimonianze e numerosi approfondimenti multimediali accessibili con QR-code sul sito del Comune (www.comune.pratovecchiostia.ar.it).
Un meticoloso lavoro con testi, immagini e commoventi interviste dei testimoni, che al tempo erano bambini, e dei loro familiari che ripercorre la storia del paese dagli anni โ40 del secolo scorso fino alla ricostruzione.
Gli alleati arrivarono il 24 settembre e fu la fine dellโoccupazione, ma il ricordo di quei giorni รจ ancora vivo nelle parole di Beatrice Bargellini (1929), Margherita Bartolini (1932), Vera Brezzi (1934), Umberto Caporalini (1938) e Anna Maria Francalanci (1929) e negli scritti di Don Francesco Pasetto, Giselda Landi, Bruno e Renato Tommasi, Enzo Di Cocco sindaco di Pratovecchio dal 1944 al 1946, e di tanti altri.
Il programma del 22 settembre proseguirร alle ore 18:00 al Teatro Comunale di Stia con il concerto a bande unite NOTE DI LIBERTร che vedrร insieme le due filarmoniche del paese, โEnea Brizziโ e โGaetano Trapaniโ, celebrare lโ80ยฐ anniversario della Liberazione con musiche del tempo alternate da letture di testimonianze dell’epoca.

โDa aprile a settembre 1944 – afferma Elena Trenti, consigliere comunale con delega alla Memoria– il nostro territorio fu duramente segnato da tragedie e distruzione.
Da Vallucciole ai 17 partigiani fucilati nel cimitero di Stia, dal minamento di Pratovecchio ai fatti di Monte Pomponi, solo per citarne alcuni. Una linea cronologica all’apparenza breve ma estremamente dolorosa che si concluse con la Liberazione il 24 settembre.
Oggi, a distanza di 80 anni, raccogliere le voci e i ricordi di chi ha vissuto il dramma della Seconda Guerra Mondiale rappresenta unโimportante operazione di salvaguardia dellโidentitร storica e del patrimonio immateriale sul quale si fonda la nostra comunitร โ.

