SEUS: da oggi parte la sperimentazione del Pronto Intervento Sociale

A partire da oggi prende avvio la fase di sperimentazione operativa interna nella Zona Aretina del Sistema Emergenza Urgenza Sociale – SEUS regionale.
 
Si tratta della realizzazione di un livello essenziale che permetterร , quando entrerร  a regime, di fronteggiare h24 e 365 giorni allโ€™anno situazioni gravi e improvvise sotto il profilo sociale.
 
Stamani si รจ fatto il punto con gli assistenti sociali (che saranno interessati in questo primo ciclo di test del sistema) nellโ€™incontro che si รจ tenuto allโ€™Auditorium dellโ€™Ospedale San Donato di Arezzo dal titolo โ€œLโ€™avvio del SEUS nella Zona Aretinaโ€.
 
Presenti all’evento Lucia Tanti Presidente della Conferenza dei Sindaci, Patrizia Castellucci la Direttrice dei Servizi Sociali, Alfredo Notargiacomo  e il Direttore di Zona Distretto Aretina, Cristina Corezzi Regione Toscana- Direzione Sanitร , welfare e coesione sociale-Settore welfare e Innovazione sociale, Andrea Mirri coordinatore scientifico regionale.
 
Il SEUS รจ un sistema di secondo livello che non puรฒ essere attivato dai cittadini, ma solo dagli segnalanti pubblici preposti.
 
Quali sono i casi in cui puรฒ essere attivato il Servizio Emergenza Urgenza Sociale?
 
Esplosioni di alta conflittualitร  in nuclei familiari fragili, episodi di violenza e maltrattamento di donne o di persone anziane, manifestazioni di grave malessere in ragazzi e adolescenti, improvviso abbandono o stato di solitudine di persone non autosufficienti o gravemente disabili: sono queste le motivazioni piรน frequenti.
 
In questi casi il SEUS garantisce un pronto intervento di sostegno immediato per stabilizzare la situazione o per evitare un suo peggioramento o un rischio per l’incolumitร  della persona coinvolta.
 
โ€œSiamo molto soddisfatti di poter partire anche in questa zona – sottolinea Patrizia Castellucci, Direttrice dei Servizio Sociali della Asl Toscana Sud Est -.
 
Dopo aver avviato la sperimentazione SEUS nella provincia senese e grossetana รจ un grande traguardo iniziare oggi anche in quella aretina.
 
Tutto il personale dei servizi sociali รจ impegnato da mesi in un percorso formativo e preparatorio per la riorganizzazione dei servizi sociali zonali andando a definire e strutturare un ambito professionale nuovo e innovativo.
 
รˆ una sfida culturale e professionale importante che consente la realizzazione di un livello essenziale.
 
Il Dipartimento dei Servizi Sociali dellโ€™Asl Toscana Sud Est crede fermamente nelle potenzialitร  del SEUS e svolge la sua funzione di infrastruttura culturale-organizzativa e di snodo per lโ€™integrazione, nelle sue varie declinazioni, delle diverse realtร  territoriali, amministrative e organizzativeโ€.
 
โ€œSarร  fondamentale portare avanti questa  sperimentazione di sei mesi, grazie alla quale si definiranno i percorsi e il quadro di riferimento per dare una risposta immediata ai cittadini – spiega Alfredo Notargiacomo, Direttore Zona Distretto Aretina -.
 
In questo senso il SEUS avrร  un ruolo importantissimo per attivare i servizi sociali sul territorio nelle situazioni di emergenza e rispondere in modo il piรน possibile capillare e appropriatoโ€.
 
โ€œIl SEUS รจ il 118 dei bisogni sociali, esattamente come accade per il 118 sanitario che presidia h24 per 365 giorni allโ€™anno – dice Lucia Tanti, Presidente della Conferenza dei Sindaci della Zona Aretina e vice sindaco di Arezzo -.
 
Da gennaio 2025, dopo i sei mesi di sperimentazione che partono oggi, avremo su tutto il territorio aretino un presidio costante e quotidiano rispetto ai bisogni sociali.
 
Si struttura cosรฌ, in maniera organica e disciplinata, una risposta che possa essere immediata per il cittadino e processata dagli operatori senza grandi difficoltร โ€.
 
Come funziona il servizio di Pronto Intervento Sociale del SEUS?
รˆ previsto che il servizio venga attivato attraverso segnalazioni di soggetti pubblici (in primis i servizi sociali territoriali, le amministrazioni comunali ma anche le forze dell’ordine e il pronto soccorso) che si trovino di fronte ad una situazione di emergenza-urgenza sociale personale o familiare, ad un evento calamitoso o ad una situazione di emergenza climatica.
 
A seguito della segnalazione, la Centrale Operativa per le emergenze di servizio sociale effettua la valutazione professionale e fornisce una assistenza immediata per la fase emergenziale attraverso lโ€™attivazione delle Unitร  territoriali composte prevalentemente da Assistenti Sociali.
 
Lโ€™intervento si conclude con lโ€™affidamento della persona al servizio sociale territorialmente competente e agli altri servizi necessari, nel primo momento utile per garantire la continuitร  della presa in carico.
 
Ufficio Stampa
Azienda Usl Toscana Sud Est

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