Alle 9:30 la Commissione di lettura coordinata dalla direttrice Natalia Cangi incontrerร i diaristi della lista dโonore, sette autori di testi degni di nota ma non entrati in finale.
Nel corso della mattinata saranno inoltre consegnati i Premi speciali per il miglior manoscritto originale -attribuito allโepistolario Mosaico dโamore di fine โ800 (1895-1900) di Luigi Sandulli e Antonetta Tranfaglia– e Giuseppe Bartolomei -attribuito alla memoria Papร , la bandiera! (1911-1952) di Piero Modigliani;
alle 16 sarร finalmente il momento del Premio Cittร del diario, questโanno attribuito al giornalista Ezio Mauro, per โla passione per la storia, la scelta del metodo giornalistico come schema privilegiato di indagine e racconto, lโattenzione sempre rivolta ai veri protagonisti dellโetร contemporanea:
gli uomini, le donne, le โmasseโ che hanno animato, spesso subito, le grandi guerre e le ondate migratorie, le metamorfosi della politica, i progressi e i rovesci della societร e dellโeconomiaโ;
e degli otto racconti autobiografici finalisti del 39ยฐ Premio Pieve, manifestazione conclusiva condotta da Guido Barbieri. A cura di Mario Perrotta e Paola Roscioli lโinterpretazione di brani dai diari, di Andrea Biagiotti la lettura delle sintesi delle opere.
Gli otto racconti finalisti
Nella memoria Col nome della Patria sulle labbra il diciottenne Vincenzo Calzia rievoca lโattesa della chiamata alle armi per difendere la Patria, lโentusiasmo della partenza per il fronte, in Carnia, lโorrore della trincea.
Ettore Piccinini, sottufficiale del Regio Esercito durante il secondo conflitto mondiale, annota sul suo diario Quando saremo di nuovo uomini le condizioni di vita degli internati in un campo di prigionia del Reich dopo lโarmistizio dellโ8 settembre 1943, gli aggiornamenti sullโavanzata degli Alleati in Germania, la speranza della liberazione.
Maria Anna Rold non รจ ancora diciottenne quando parte per la Germania in cerca di lavoro. Alla sua memoria La via della vita affida speranze, paure, considerazioni su un altro aspetto della guerra, quello della ricerca di lavoro. Si sposano nel dopoguerra, 1948,
Vittoria Cerisola ed Edoardo Guelfi. Sono presto separati dalle difficoltร economiche e Edoardo รจ costretto a imbarcarsi su una petroliera svedese.
Per un anno rimangono legati da un fitto e vivace epistolario, Piรน scriverai piรน ti vorrรฒ bene, che ci ricorda le prove e il coraggio di tante persone costrette allโemigrazione.
Scrive del Messico, del Guatemala, del Belize Ada Maestrale nella memoria Il nostro Messico, ricorda il lungo viaggio fatto nel 1979 per conoscere altri paesi e altre culture, fare nuove esperienze.
Scrivono in Italia negli anni 2000 Lino, Paola Tellaroli, Solange Van Ingen. Lino nel suo diario La caduta e la ripresa annota le tappe di un percorso di vita, di accettazione e trasformazione, riflette sui grandi temi della sua esistenza, lavoro, amore, il rapporto con i genitori, specialmente su spiritualitร e religione. Necessaria per Lino รจ soprattutto la scrittura, funzionale a fermare dei punti di uno stato dโanimo oscillante.
Paola Tellaroli affida alla sua memoria la dolorosa esperienza di una malattia che lโha colta di sorpresa a soli 30 anni. La vitalitร dellโautrice รจ arrestata da un ictus.
Nella sua memoria, Tutta la polvere del mondo in faccia, Paola parla della lotta per la riconquista della normalitร , ostacolata soprattutto da difficoltร burocratiche che minano il coraggio e la determinazione di una personalitร forte e battagliera.
Diario di una borderline รจ lโautobiografia di Solange Van Ingen: i ricordi della sua adozione in una famiglia che lโha accettata e le ha voluto bene;
del razzismo, subito per il colore della sua pelle; degli abusi fisici e psicologici e dei disturbi di alimentazione e di personalitร . Ma anche dellโamore per sua figlia, nata da un rapporto violento e tormentato.

