di Stefano Pezzola
Tre studi legali italiani a Verona – Cuneo – Catanzaro e uno studio legale di Monaco di Baviera hanno inviato una formale diffida al giร presidente del Consiglio Mario Draghi al giร ministro della salute Roberto Speranza nonchรจ al presidente dell’Aifa e a quello dell’Istituto Superiore di Sanitร , oltre che a tutti i presidenti delle Regioni.
Al seguente link รจ possibile scaricare il documento in formato pdf (Diffida del 15 agosto 2022).
L’avv. Francesco Golinelli, l’avv. Stefania Cappellari, l’avv. Laura Mana e l’avv. Rosaria Lo Prete, richiamando lo studio โSerious adverse events of special interest following mRNA vaccination in randomized trialsโ a cura del dr. Peter Doshi, sugli eventi avversi determinati dal vaccino, ne chiedono il ritiro immediato ritiro.
I legali ricordano che “l’imperativo ippocratico ”primum non nocere” รจ un presidio basilare per ogni provvedimento di sanitร pubblica. In caso contrario ogni evento lesivo mortale sarร perseguito nelle opportune sedi a titolo di lesione dolosa o morte per dolo“.
“Continuando a promuovere farmaci che non riducono il rischio di contagio e con un bilancio costi-benefici negativo โ scrivono gli avvocati โ governo, Aifa e governatori accettano volontariamente il rischio del verificarsi dellโevento, che poteva essere evitatoยป.
Sostengono che la letteratura scientifica non puรฒ essere ignorata, i responsabili della sanitร pubblica non potranno dire di non aver saputo dei rischi segnalati, quindi saranno chiamati a rispondere in sede penale“.
“Il rischio di ricovero per eventi avversi gravi supera nettamente il minor rischio di ospedalizzazione per Covid-19 – osservano gli avvocati – e dal momento che sicurezza ed efficacia di questi farmaci si avranno solo nel 2023, chiedono che vengano ritirati e si elimini lโobbligo di vaccinazione per i sanitari.
In un atto normativo e tuttโora in vigore si dichiara apertamente che il vaccino serve per prevenire il contagio e sulla base di questa premessa si รจ arrivati a sacrificare il diritto alla salute di milioni di persone, basti solo pensare allโobbligo vaccinale esplicito e allโobbligo surrettizio introdotto con lโutilizzo del super green pass, per tutelare un ineffabile e generico interesse collettivoยป.
Ricordano al ministro della Salute e ad Aifa che ยซlโimperativo ippocratico primum non nocere รจ un principio basilare per ogni provvedimento di sanitร pubblicaยป.
Se il governo decide di ignorare questa diffida e accetta che gli eventi avversi o le morti per vaccino siano il ยซprezzo che รจ disposto a pagare pur di conseguire il proprio fineยป, si concretizza non la colpa cosciente ma lโipotesi del dolo eventuale”.