di Andrea Giustini
Il Ministero della Salute non ha fornito la documentazione necessaria al Tar della Lombardia per valutare la compatibilitร costituzionale dell’obbligo vaccinale imposto ai veterinari. La richiesta al Ministero era stata formulata nell’ordinanza pubblicata il 26 aprile scorso. La Sezione I del Tar lombardo aveva parzialmente accolto il ricorso di una veterinaria non vaccinata che chiedeva l’annullamento della sospensione, disposta dall’Ordine dei Veterinari di Milano, del suo diritto a svolgere la propria attivitร professionale, a causa della mancata vaccinazione.
Nell’ordinanza, lร dove si elencavano le premesse alla base dell’accoglimento della domanda cautelare, il Tar aveva rilevato che la ratio dell’obbligo vaccinale per le categorie sanitarie รจ la tutela della salute dei pazienti. Ma anche che, nel caso dei medici veterinari, i pazienti non sono umani bensรฌ animali, e che la loro attivitร lavorativa puรฒ ben svolgersi anche senza il contatto diretto con altre persone. Per questo, oltre a riabilitare temporaneamente la veterinaria allo svolgimento, entro certe condizioni, del suo lavoro, aveva anche ritenuto necessario “acquisire dal Ministero della Salute documentati chiarimenti in ordine all’esistenza del rischio di trasmissione del virus Sars-CoV-2 tra uomo e animale, e viceversa“. Il Tar aveva cosรฌ dato al Ministero 15 giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza: cioรจ non oltre il 10 maggio. Tuttavia ad oggi, martedรฌ 17, non รจ stato depositato alcun documento dal Ministero della Salute.
ยซ Il Tar della Lombardia – chiarisce alla Redazione uno degli avvocati che hanno assistito la veterinaria ricorrente – aveva bisogno di verificare la compatibilitร costituzionale dell’obbligo vaccinale imposto ai medici veterinari. Arrivati a questo punto il Tribunale Amministrativo non ha la prova che la malattia si possa trasferire da animale a veterinario. Potrebbe quindi dichiarare fondata la questione di legittimitร costituzionale e rimettere gli atti alla Corte Costituzionale, sollevandola lui stesso ยป.