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Meglio giovani, ricchi e in buona salute che vecchi, poveri e malati

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di Stefano Pezzola

È molto meglio essere giovani, belli, ricchi e in buona salute, piuttosto che essere vecchi, brutti, poveri e malati” ricordava simpaticamente Massimo Catalano, il filosofo di Quelli della Notte, trasmissione televisiva portata al successo da Renzo Arbore.
In questi ultimi due anni ho amato ancora di più le persone “normali”, quelle di buon carattere, non incattivite, per certi versi bonarie, sempre gentili e sincere.
Tutte qualità umane di universale valore e importanza.
Tuttavia i recenti eventi sanitari e non solo mi hanno insegnato che occorre distinguere nettamente tra l’essere generosi, fiduciosi nel prossimo e bendisposti verso gli altri dall’essere invece ingenui, vulnerabili e facilmente manipolabili da imbroglioni e furfanti.
Dal momento che viviamo in tempi oltremodo difficili, dove falsità, bufale di stato e inganni sono all’ordine del giorno, ho scoperto che è bene che ognuno di noi provveda a proteggersi mediante una corazza impenetrabile dalle insidie delle narrazioni di regime alterate e artefatte.

Occorre scongiurare, tutti assieme, che prenda il sopravvento sulla terra una generazione di cinici, prepotenti, delinquenti assetati di potere e soprattutto stregoni con l’abito da scienziati.
Verrebbe da dire “meno bonari e più realisti”.
Alcuni amici mi ricordano spesso che il peggio è passato.
Io con rinnovato ottimismo ma anche con realismo credo invece che siamo alla vigilia di esperienze non facili che metteranno a dura prova il carattere e la resilienza di ognuno di noi.
Un medico mi ha ricordato che talvolta un malato – stanco e impaurito – è incapace di difendersi, per cui si mette nelle mani di qualsiasi sostanza, di qualsiasi cura, di qualsiasi persona con il camice.

Un drogato e consumatore di farmaci tour court che crede di dipendere in tutto e per tutto dal mix di sostanze chimiche che si porta addosso.
Un po’ come l’ubriaco vive annebbiato nella sua totale alterazione dei sensi.
O come l’ipnotizzato che fa tutte le cose che gli vengono dettate e imposte senza nemmeno rendersene conto.
Le persone “normali”, coscienti, consapevoli e non ipnotizzate, ormai da molti mesi rilevano nella narrazione dominante discordanze, contraddizioni, incertezze e dubbi e con unico crescente desiderio di vederci chiaro.

Gentili ed ingenui magari si, soltanto per qualche giorno all’anno, ma sciocchi e manipolabili in eterno anche no.

Quando un ministro della salute non eletto e privo di competenze specifiche in campo sanitario, ti costringe per due anni a respirare male a causa di cenci di carta/plastica da portare obbligatoriamente sul volto, a vivere nella paura, nell’ansia e nell’incertezza, e ti sconvolge l’esistenza distruggendo le tue fonti di reddito privandoti del lavoro in nome di una vaccinazione universale, tutto può accadere.