Dalla fine del mese scorso, operatori e operatrici sanitarie digiunano a staffetta per dire basta al genocidio della popolazione di Gaza.
Domani, giovedì 28 agosto, medici, infermiere e tutte le figure sanitarie si asterranno dal mangiare su iniziava di #digiunogaza e Sanitari x Gaza. La Fp Cgil aderisce a questa iniziativa
”Un gesto simbolico, certo, ma forte. Un gesto che crea un filo di comunicazione e di solidarietà tra gli uomini, le donne, i bambini e le bambine palestinesi che vorrebbero mangiare ma non possono perché la loro terra è ormai distrutta dai bombardamenti e perché Israele non consente l’ingresso degli aiuti umanitari, se non con il contagocce.
E fare la fila per l’acqua e per il pane, spesso, espone a un pericolo mortale. Denutriti e affamati lì, a digiuno qui”.
Si legge nella nota di adesione alla giornata: “La Fp Cgil in questi anni ha messo in atto ogni iniziativa a difesa della dignità umana calpestata quotidianamente nella Striscia di Gaza e per la fine immediata degli attacchi contro la popolazione civile.
Quanto sta avvenendo in questi mesi impone a tutte e tutti di attivarci quanto possibile in ogni percorso di mobilitazione che possa sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica e chiedere ai governi nazionali di attivarsi per contrastare le azioni del governo israeliano e fermare la catastrofe umanitaria in corso a Gaza.
Per questo, come sindacato delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità, sosteniamo la Giornata Nazionale di Digiuno promossa per il 28 agosto, per chiedere l’immediato cessate il fuoco e l’apertura di corridoi umanitari che consentano la fornitura di aiuti alimentari e di assistenza sanitaria in piena sicurezza alla popolazione”.