Nel suo discorso sullo Stato dell’Unione la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato una serie di proposte su Gaza: Sospendere il nostro sostegno bilaterale a Israele, senza incidere sulla società civile o su Yad Vashem.
Sanzioni contro ministri estremisti e coloni violenti. Sospensione parziale dell’Accordo di Associazione sulle questioni commerciali. Istituzione di un Gruppo di Donatori Palestinesi, che includa uno strumento dedicato alla ricostruzione di Gaza.
“Ciò che sta accadendo a Gaza ha scosso la coscienza del mondo. La carestia provocata dall’uomo non potrà mai essere un’arma di guerra. Questa situazione deve finire. Gli aiuti dell’UE a Gaza superano di gran lunga quelli di qualsiasi altro partner. Ma naturalmente l’Europa deve fare di più”.
IL DISCORSO
E’ il discorso più atteso dell’anno, quello più importante e che ha il compito di tracciare le linee guida per l’Unione europea nell’anno a venire. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen è stata accolta questa mattina dall’Aula di Strasburgo tra applausi e qualche fischio, proprio prima di cominciare il suo discorso sullo “Stato dell’Unione europea”.
“L’Europa sta combattendo per la sua libertà, indipendenza e per le sue democrazie. Non illudiamoci, questa è una lotta per il nostro futuro” ha esordito la numero uno di palazzo Berlaymont.
Tra i primi argomenti toccati, la guerra tra Israele e Palestina.
“Quello che sta succedendo nella Striscia di Gaza è inaccettabile, ma la situazione resta bloccata senza una maggioranza – ha spiegato Von der Leyen -. Non possiamo restare fermi, per questo motivo proporremo di sospendere anche solo parzialmente l’accordo di Associazione con Israele e imporre sanzioni ai ministri violenti e estremisti”.
In merito all’Ucraina, poi, la presidente della Commissione Ue ha annunciato un prestito da 6 miliardi di euro a Kiev per creare un’alleanza sui droni con l’Ucraina. “Questo Paese ha bisogno di una scala industriale.
L’obiettivo dell’alleanza sarà rafforzare la posizione dell’Ucraina nei confronti della Russia e stabilizzare anche il ruolo dell’Europa”.
Sul settore automotive, invece, von der Leyen è stata molto chiara: il futuro dell’auto è elettrico. “Stiamo preparando la revisione per il 2035: moltissimi europei vogliono acquistare automobili a prezzi accessibili” ha detto la presidente dell’esecutivo Ue.
“L’Unione europea dovrebbe avere la sua auto e-car, non possiamo lasciare che la Cina o altri attori conquistino questo mercato”.
Fonte
Agenzia DIRE
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