Ieri, Sansepolcro ha avuto l’onore di ospitare l’Ambasciatore della Repubblica di Slovenia e una delegazione del Ministero della Difesa sloveno per una giornata di commemorazione e dialogo.
L’evento รจ iniziato con una cerimonia ufficiale presso la Sala del Consiglio Comunale di Palazzo delle Laudi, alla presenza del Presidente del Consiglio comunale Antonello Antonelli e delle autoritร locali, ed รจ proseguito con un programma di visite commemorative.
Nella sala consiliare erano presenti lโAmbasciatore della Repubblica di Slovenia in Italia Matjaลพ Longar, il Generale di Brigata David Humar Addetto militare, il Dottor Matjaลพ Ravbar, Direttore Generale della Direzione per i Veterani di guerra e il patrimonio militare,f.f., la Dottoressa Vlasta Vivod, Responsabile del Settore Cimiteri e Tombe di Guerra e il Dottor Gregor Ivanuลกiฤ, Consigliere nel Settore Cimiteri e Tombe di Guerra oltre a Dottoressa Manja Valantiฤ, Funzionario nel Settore Cimiteri e Tombe di Guerra e lโAvv. Salvatore Paratore, Console Onorario della Repubblica di Slovenia a Firenze, assieme alle autoritร locali.
Il presidente del consiglio ha aperto la cerimonia con un toccante discorso, ricordando il significato storico e morale del Sacrario degli Slavi, luogo in cui riposano 446 persone di origine balcanica, prevalentemente slovena e croata, vittime della Seconda Guerra Mondiale e dell’occupazione nazifascista.
“Questi uomini vennero deportati e imprigionati nel Campo di Internamento di Renicci senza altra colpa se non quella di opporsi al regime,” ha dichiarato, sottolineando come il campo, situato nel vicino comune di Anghiari, sia stato uno dei piรน duri tra quelli italiani, con un alto tasso di mortalitร .
Nel discorso, รจ stato anche ricordato l’ottantesimo anniversario della cessazione del campo di Renicci, avvenuto il 14 settembre 1943, quando i prigionieri, dopo la fuga delle guardie all’annuncio dell’armistizio, si unirono in gran parte alla Resistenza, contribuendo alla liberazione della Valtiberina e dellโItalia.
Il presidente ha concluso il suo discorso auspicando che, nonostante le differenze, si possa costruire un futuro comune di collaborazione e pace, proprio come gli anni hanno rafforzato l’amicizia tra Italia e Slovenia, fondata su radici di dolore e memoria.
Al termine degli interventi, il direttore generale Matjaz Ravbar ha consegnato una medaglia con pergamena per il sindaco Fabrizio Innocenti che, per ragioni personali, non ha potuto presenziare allโevento.
Dopo lโincontro in Sala del Consiglio รจ seguita la visita al Sacrario del Cimitero di Sansepolcro dove sono state deposte due corone di fiori in onore delle vittime, dove erano presenti anche rappresentanti dellโAnpi e lโassessore del comune di Anghiari Ilaria Lorenzini.
Eโ stato poi portato un mazzo di fiori anche presso la lapide di Duลกan Bordon a Caprese Michelangelo, alla presenza del Sindaco Brogialdi.
Lโevento ha rappresentato un momento significativo per il rafforzamento delle relazioni tra Slovenia e Italia e per il ricordo condiviso delle tragedie della guerra, con lโauspicio di un futuro di pace e cooperazione.