Variante esterna di Arezzo: “sbloccare i fondi necessari”

Molti comuni della provincia di Arezzo si stano muovendo per portare fino alla Regione Toscana lโ€™istanza della variante esterna di Arezzo, tratta San Giuliano Rigutino.

I primi ad approvare allโ€™unanimitร  nei loro consigli comunali la mozione sono stati  Bibbiena e Castel Focognano che, con lโ€™approvazione della delibera, invitano la Regione Toscana ad attivarsi per la realizzazione della variante esterna di Arezzo, un intervento peraltro giร  previsto nel PRIIM (Piano Regionale Integrato delle Infrastrutture e della Mobilitร ) della Regione Toscana e nel Piano Strutturale del Comune di Arezzo.

Lโ€™iniziativa ha perรฒ tanti promotori come i comuni di Pratovecchio Stia, Capolona e Castiglion Fibocchi che, a breve, presenteranno a loro volta la mozione nei loro rispettivi consigli.

โ€œSR 71 โ€“ Variante esterna di Arezzo, tratto tra San Giuliano e Giovi รจ unโ€™opera strategica per il Casentino e non solo poichรฉ garantirebbe un collegamento diretto con il casello A1, migliorerebbe la sicurezza e la fluiditร  del traffico sulla SR71, oltre che sostenere lo sviluppo economico e industriale della vallata, migliorando la viabilitร  da punto di vista del trafficoโ€ commentano tutti i sindaci coinvolti in questa azione di sensibilizzazione nei confronti della Regione Toscana.

โ€œLโ€™infrastruttura โ€“ proseguono i primi cittadini promotori โ€“ รจ in fase di progettazione, ma ancora priva della necessaria copertura finanziaria.

Chiediamo pertanto alla Regione unโ€™accelerazione in questo senso per poter dare alla vallata una viabilitร  piรน snella e quindi unโ€™opportunitร  di sviluppo concreta.

Lโ€™attuale collegamento tra il Casentino e lโ€™autostrada A1, attraverso il casello di Arezzo, รจ insufficiente a sostenere le esigenze di mobilitร , logistica e sviluppo economico del territorio, e obbliga a transitare attraverso il centro urbano di Arezzo, contribuendo significativamente alla congestione del traffico cittadino.

Il momento appare quello propizio, in quanto il Comune capoluogo provinciale ha giร  individuato nel proprio Piano Strutturale il corridoio infrastrutturale necessario per la realizzazione della variante esterna di Arezzo, che interessa il tratto tra San Giuliano e Giovi e parimenti la Regione Toscana ha incluso lโ€™intervento denominato โ€œSR 71 – Variante esterna di Arezzo, tratto tra San Giuliano e Gioviโ€, come opera strategica per la mobilitร  regionaleโ€.

I sindaci si uniscono cosรฌ per fare un appello ai politici di regione e provincia, ma anche ai sindaci e amministratori comunali, per fare fronte comune e attivarsi in un impegno congiunto, al fine di accelerare tempi e procedure, garantendo le adeguate risorse finanziarie per poter realizzare quanto prima questa opera ritenuta โ€œnecessaria allo sviluppo equilibrato della valle del Casentino e non solo e a sostegno di famiglie e pendolari oltre che per la sicurezza di cittadini e cittadineโ€.

I Sindaci concludono rilanciando anche il progetto del traforo del Valdarno del 2008:

โ€œEโ€™ adesso il momento giusto e propizio per attivare un confronto con la Provincia di Arezzo, il Comune di Arezzo, i Comuni del Casentino, il Comitato โ€œSR71 + Sicuraโ€, le associazioni di categoria e le rappresentanze economiche, per monitorare lโ€™avanzamento del progetto e condividere strategie di sviluppo integrate.

Tra queste rilanciamo anche lโ€™ipotesi del traforo del Valdarno, di cui esiste un progetto del 2008 rimasto inespresso fino a oggi. Nella storia delle comunitร  esistono dei momenti irrepetibili, dove le diverse volontร  si uniscono per un fine comune.

Questo รจ uno di quelli e lโ€™auspicio รจ quello di un ritrovarsi tutti in un percorso comune per il bene delle nostre comunitร , le stesse per le quali ognuno di noi รจ chiamato a lavorare ogni giornoโ€.

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