Vaccinazione Covid-19: chi dobbiamo ancora reclutare?

di Stefano Pezzola

Il nuovo allarme lanciato da Giovanni Migliore della Federazione Italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere: “bambini da 0-5 anni ricoverati per malattia da Covid, costituiscono il 50% dei bambini ricoverati“.

Non avevo dubbio alcuno!

Prima i bambini non si infettavano, non si ammalavano, non morivano.

Con la variante Delta la narrazione ha prepotentemente coinvolto anche i bambini tra i 5 e gli 11 anni e con la variante Omicron arriva il turno dei piccolissimi, tra i 6 mesi ed i 5 anni.

E quando arriverร  il vaccino contro il covid per i bimbi piรน piccoli?

Tranquilli, Pfizer e BioNTech stanno concludendo la sperimentazione nei piรน piccini e sarร  questione di un mese e due.

E’ verosimile avere il nulla osta di FDA entro Pasqua!

Dobbiamo attendere gli studi valutativi โ€“ rassicurano, si fa per dire, da AIFA – in Italia l’incidenza nella popolazione da zero a 11 anni รจ di 300 casi per 100mila abitanti alla settimana, l’incidenza piรน alta dell’infezione. Ed รจ alta anche fra zero e 3 anni, poco meno dell’1% dei bambini oggi si ricovera. Prima non era cosรฌ. Prima i bambini non si infettavano, non si ammalavano, non morivano. Oggi non รจ piรน cosรฌ, succede anche tra 6 mesi e 5 anni“.

Sars-Cov-2 รจ il primo coronavirus che diventa pandemico nella storia della medicina.

E’ un virus che corre velocemente, piรน velocemente della scienza.

E’ giusto che siano le esigenze di sanitร  pubblica, che a loro volta implicano decisioni politiche e non meramente scientifiche, a precedere la scienza.

Non possiamo aspettare la scienza.

Non lo dico io, sono parole del presidente di AIFA.

Intanto dal quartier generale di Pfizer si fa giร  avanti lโ€™ipotesi terza dose per il vaccino covid che stanno testando per i bambini della fascia 2 – 5 anni, una strategia alternativa per centrare l’obiettivo.

Proprio cosรฌ, siamo giร  al booster in sperimentazione!

Nel trial del vaccino per i bimbi piรน piccoli, come evidenzia il New York Times, le due dosi da 3 microgrammi – un decimo rispetto alla dose somministrata agli adulti – hanno prodotto una risposta immunitaria nella fascia 6 mesi – 2 anni ma nella fascia dei bambini di etร  tra i 2 e i 5 anni non รจ accaduto lo stesso.

Pfizer e BioNTech, quindi, valutano la sperimentazione di una terza somministrazione senza variazioni rispetto ai 3 microgrammi previsti.

โ€œSe la strategia dovesse avere successo โ€“ affermano – avremmo un coerente approccio basato sulle 3 dosi per tutte le fasce di etร “.

Credo opportuno ricordare che ย in un documento rilasciatoย al momento della richiesta di autorizzazione, il 26 ottobre scorso, la stessa Pfizer aveva avvertito che โ€œil numero di partecipanti allโ€™attuale programma di sviluppo clinico (circa 3.000 bambini) รจ troppo piccolo per rilevare potenziali rischi di miocardite associata alla vaccinazione. La sicurezza a lungo termine del vaccino COVID-19 nei partecipanti di etร  compresa tra 5 e 12 anni sarร  studiata in 5 studi di sicurezza post-autorizzazione, incluso uno studio di follow-up di 5 anni per valutare le sequele a lungo termine di miocardite/pericardite post-vaccinazioneโ€.

Insommaย sui rischi correlati se ne saprร  di piรน entro cinque anni, ma lโ€™autorizzazione รจ stata ad ogni modo concessa con la consueta formula: i benefici superano i rischi.

Ma quali sono dunque i rischi connessi al Covid nei bambini di etร  compresa tra 6 mesi e 12 anni?

Nelle ultime settimane il grosso dei media e dei virologi maggiormente presenti nei salotti televisivi hanno sostenuto a gran voce che anche i bambini possono correre rischi seri con il Covid, lo stesso comunicato Aifa specifica che โ€œsebbene lโ€™infezione da SARS-CoV-2 sia sicuramente piรน benigna nei bambini, in alcuni casi essa puรฒ essere associata a conseguenze graviโ€.

Numeri forniti?

Nessuno.

Per trovarli ho fatto una ricerca tra gli studi scientifici attualmente presenti sullโ€™argomento.

Uno molto interessante si intitola โ€œRisk of Hospitalization, severe disease, and mortality due to COVID-19 and PIMS-TS in children with SARS-CoV-2 infection in Germanyโ€ ed รจ stato condotto da un team di ricercatori che hanno analizzato iย dati relativi ai bambini contagiati in Germania e pubblicato ad inizio dicembre 2021.

Al seguente link lo studio completo:

https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2021.11.30.21267048v1

Nelle conclusioni si apprende che โ€œil tasso complessivo di ospedalizzazione รจ stato di 35,9 ogni 10.000, il tasso di ricoveri in terapia intensiva era di 1,7 ogni 10.000 e la mortalitร  era di 0,09 ogni 10.000 bambiniโ€.

Rivela inoltre che โ€œรจ stato riscontrato che i bambini senza comorbilitร  hanno una probabilitร  significativamente inferiore di soffrire di una malattia grave o di avere un decorso mortale della malattiaโ€.

Concludendo che โ€œil rischio piรน basso รจ stato osservatoย nei bambini sotto gli 11 anni senza comorbiditร โ€.

In questo gruppo, il tasso di ricovero in terapia intensiva era di 0,2 ogni 10.000.

E quello di mortalitร ?

La ricerca scrive nero su bianco quanto segue:ย โ€œnon รจ stato possibile calcolare la mortalitร , a causa dellโ€™assenza di casiโ€.

Ritengo che sarebbe stato utile se il documento di approvazione emanato da Aifa avesse chiarito sulla base di quali dati e quali studi sia stato calcolato che i benefici superano i rischi.

Tuttavia nessuna informazione รจ stata fornita in tal senso.

Come del resto negli ultimi 12 mesi di vaccinazione di massa.

A questo punto perchรฉ non vacciniamo anche i cani ed i gatti contro la Covid?

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