Un’azienda di Marciano della Chiana entra sui mercati internazionali

Dall’Europa al Far East, la tecnologia di BTT Italia per il recupero di metalli preziosi, terre rare e metalli strategici ha ora la spinta di una ventina di uffici all’estero.

L’azienda aretina ha stretto un accordo con la friulana IC&Partners, che da 30 anni sostiene le imprese italiane nelle strategie di espansione sui mercati internazionali e negli investimenti diretti esteri.

BTT Italia detiene la tecnologia a bassissimo impatto di CO₂ per recuperare con processi idrometallurgici oro, argento, platino, rame dalle miniere urbane di rifiuti elettronici come smartphone e computer.

È il cuore tecnologico dell’impianto di Terranuova Bracciolini gestito da IREN SpA, operativo dallo scorso dicembre. Metà della rete di uffici esteri di IC&Partners rappresenta per BTT un potenziale di nuovi mercati; mentre nel complesso vale una maggiore vicinanza ai clienti nei Paesi già presidiati.

IC&Partners conta su una rete di cui 15 uffici flagship in Europa, dalla Spagna alla Bosnia Erzegovina, passando per Serbia, Paesi Bassi, Svizzera, Ucraina, sino a Romania e Bulgaria, e in Polonia, dove sono attivi quattro uffici.

La società friulana, inoltre, ha attivi tre uffici in Cina, a Shanghai, Shenzhen, Guangzhou e altrettanti in Vietnam a Hanoi, Hai Phong e Ho Chi Minh City.

Hong Kong, Manila per le Filippine, Mumbai e Goa in India e Dacca in Bangladesh, completano la presenza in Asia.

Mentre Houston, New York e Città del Messico sono i presidi di IC&Partners negli Stati Uniti e Messico per il Nord America.

«L’accordo con IC&Partners – commenta Omar Antonio Cescut, ceo di BTT Italia – ci permette di ampliare il nostro potenziale commerciale verso nuovi mercati sia in Europa, che in Asia e di meglio posizionarci laddove abbiamo già clienti.

Un sostegno importante allo sviluppo della nostra strategia industriale che è centrata sul concetto di “urban mining”:

il recupero circolare, oltre al recupero e affinazione da attività estrattiva.

In Polonia, per esempio, IC&Partners opera in città che da circa due decenni sono il cuore dell’industria elettronica in Europa per grandi marchi internazionali.

Così come vediamo un alto potenziale in Vietnam. Avere un front office nei Paesi dove IC&Partners è presente e dove anche noi operiamo significa, inoltre, una maggiore vicinanza e supporto ai nostri clienti. Soprattutto in questo momento di blocco dei mercati per l’instabilità geopolitica».

Vista da Udine, l’operazione aggiunge la voce recupero metalli preziosi ed economia circolare alla consulenza nei servizi fiscali e contabili, legali, per l’export, sino alla gestione delle risorse umane internazionali;

asset di IC&Partners sviluppati negli anni per aziende champion nei settori, tra gli altri, alimentare, bancari e assicurativi, del legno e arredo, della meccanica sino alla moda.

«L’economia circolare – aggiunge Roberto Corciulo, presidente di IC&Partners SpA – rappresenta oggi una delle sfide più strategiche per le imprese.

In BTT abbiamo trovato un partner affidabile, forte di 45 anni di esperienza e leader di riferimento nel trattamento dei metalli preziosi, un valore ulteriormente riconosciuto dal recente ingresso di Nord Engineering nel suo capitale.

La nostra partnership con BTT ci permetterà, tramite la nostra rete di uffici esteri, di proporre attivamente il tema dell’economia circolare nei Paesi dove già operiamo. Questa collaborazione mira a sostenere un’azienda di altissimo livello come BTT, che ha saputo trasformare un obbligo normativo in una significativa opportunità di mercato».