Torna la Maratonina Città di Arezzo: tre giorni di sport e solidarietà

Domenica 26 ottobre si accendono i riflettori sulla 26ª edizione della Maratonina Città di Arezzo, uno degli appuntamenti sportivi più attesi dell’anno, organizzato dalla Unione Polisportiva Policiano con il patrocinio del Comune di Arezzo -Regione Toscana-Coni-Fidal-

A poco più di una settimana dall’evento, sono già oltre 1.000 gli atleti iscritti e si prevede una partecipazione straordinaria, con corridori provenienti da tutto il mondo: Spagna, Norvegia, Giappone, Etiopia, Kenya, Burundi e molti altri Paesi saranno rappresentati.

L’evento sarà una grande festa, con il coinvolgimento attivo di scuole, famiglie e associazioni del territorio.

Sport, salute e impegno sociale

La Maratonina non è solo competizione, ma anche solidarietà e inclusione. Tra le iniziative più sentite:

  • “Cuore in corsa”, progetto volto alla raccolta fondi per l’acquisto di defibrillatori destinati alle scuole e materiale didattico.
  • Conferenza educativa, venerdì alle ore 11:00 presso lo stand Sport & Salute, con la partecipazione delle scuole di Arezzo, dedicata al tema della Sclerosi Multipla e al corretto comportamento da tenere di fronte a queste problematiche con Medici esperti in Neurologia dell’ospedale S.Donato.
  • In occasione del mese della prevenzione del tumore al seno, la macchina del CALCIT sarà presente con uno stand informativo con il simbolo Rosa Fucsia e quest’anno la Camminata non competitiva sarà simbolicamente legata all’iniziativa, con partecipanti che indosseranno un pettorale CALCIT.
  • Sarà valido come Campionato Italiano Medici a ricordo del Dott. Tommaso Amato
  • Campionato Italiano Referee Run per gli Arbitri di Calcio

Tre giorni di eventi e divertimento per tutti

Il weekend sarà arricchito da numerose attività collaterali:

  • Gare di velocità in Corso Italia per bambini dai 6 ai 12 anni (sui 50 metri),
  • Esibizioni di ballo a cura del gruppo MSP di Arezzo,
  • Stand informativi, musica e momenti di animazione per tutta la famiglia.

“C’è grande fermento nella nostra associazione. Vogliamo che questo evento sia non solo una gara di alto livello, ma anche un momento di comunità, con uno spirito fortemente sociale e inclusivo”, afferma lo staff della Polisportiva Policiano.

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