Studenti protagonisti del progetto “Oro blu

"la cultura dell’acqua tra ambiente e legalità”

Sabato 10 maggio dalle 10,30 alle 12,30 al centro di GeoTecnologie i ragazzi e le ragazze degli istituti superiori Isis Valdarno e Iis Varchi presenteranno i risultati del percorso promosso da Legambiente con il supporto scientifico del dipartimento di biotecnologie e chimica dell’Università di Siena.

L’evento è organizzato insieme al comune di San Giovanni Valdarno

Sabato 10 maggio, dalle ore 10,30 alle 12,30, nell’aula magna del Centro di GeoTecnologie in via Vetri Vecchi a San Giovanni Valdarno, si terrà l’evento conclusivo del progetto “Oro blu – la cultura dell’acqua tra ambiente e legalità”, promosso dal Circolo Legambiente Valdarno Superiore in collaborazione con gli istituti superiori Isis Valdarno e Iis Varchi, il Comune di San Giovanni Valdarno e con il supporto scientifico del dipartimento di biotecnologie e chimica dell’Università di Siena.

Il progetto, sviluppato nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto), ha coinvolto per l’intero anno scolastico gli studenti delle classi terze e quarte dell’Isis Valdarno di San Giovanni e delle classi terze del liceo scientifico dell’Iss Varchi di Montevarchi.

Durante l’incontro, le ragazze e i ragazzi presenteranno i risultati del percorso formativo, che ha avuto come focus la risorsa acqua, il rispetto dell’ambiente, la legalità e la lotta all’inquinamento.

Un’importante parte del progetto è stata dedicata alla comprensione delle problematiche legate agli ecosistemi di acqua dolce, alla protezione della biodiversità e alla diffusione della cultura della legalità ambientale, anche attraverso l’analisi dei fenomeni legati alle “ecomafie”.

Il programma è stato arricchito dalla partecipazione del corpo forestale dei carabinieri, che ha illustrato le attività di bonifica svolte dal reparto speciale dell’Arma su terreni contaminati da sostanze di origine industriale e agricola, approfondendo le conseguenze su suolo e falde acquifere.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi, l’assessore all’ambiente Laura Ermini, il vice presidente di Legambiente Valdarno Superiore Sergio Serges, la dirigente scolastica dell’Isis Valdarno Lucia Bacci e la dirigente scolastica dell’Iis Varchi Chiara Casucci.

“Siamo orgogliosi di ospitare e sostenere un progetto che coniuga ambiente, scuola e cittadinanza attiva.

È fondamentale – le parole del sindaco di San Giovanni Valdarno, Valentina Vadi – che i nostri giovani siano educati al rispetto del territorio e comprendano l’importanza dell’acqua come bene comune, da tutelare con responsabilità e consapevolezza”.

“Il progetto Oro blu – aggiunge il vicepresidente di Legambiente, Sergio Serges – rappresenta un esempio virtuoso di educazione ambientale.

La collaborazione tra scuola, enti pubblici e realtà associative è la chiave per costruire una coscienza ecologica solida, capace di contrastare l’illegalità e promuovere la salvaguardia dell’ambiente”.

L’iniziativa si inserisce tra le attività sostenute dal Comune di San Giovanni Valdarno per la sensibilizzazione ambientale e il coinvolgimento attivo delle giovani generazioni nella tutela del territorio.

“Il progetto – dichiara l’assessore all’ambiente Laura Ermini –  chiama a riflettere su una delle sfide più urgenti del nostro tempo: la difesa dell’acqua, bene primario, diritto universale, ma anche, e sempre più spesso, terreno di conflitti, sprechi e disuguaglianze.

L’iniziativa, che ha coinvolto con entusiasmo e partecipazione attiva le classi dell’Isis Valdarno di San Giovanni Valdarno e le classi terze del liceo scientifico dell’Iis Varchi di Montevarchi, è andata ben oltre la didattica tradizionale.

Ha unito la conoscenza scientifica alla riflessione etica, il pensiero critico alla cittadinanza attiva”.

“Il progetto Oro blu – sottolinea la dirigente dell’Isis Valdarno Lucia Bacci – ha avuto l’obiettivo principale di presentare strumenti educativi sulla conoscenza degli ecosistemi acquatici basati sull’esperienza del citizen science:

il coinvolgimento attivo dei cittadini/studenti sulla contaminazione degli ambienti naturali, delle ecomafie e dei reati ambientali.

Legambiente è stato nostro partner e ci ha supportato durante l’organizzazione delle attività.

Il percorso si è prestato a collegamenti interdisciplinari ed è stato un’opportunità di orientamento formativo e professionale nell’ambito dei percorsi universitari attinenti come scienze naturali, chimiche, diritto ed economia”

“Gli studenti – aggiunge la dirigente scolastica dell’Iis Varchi Chiara Casucci – sono stati i protagonisti assoluti con il loro bagaglio di esperienze, la loro nuova consapevolezza alle dinamiche delle mafie, l’abilità di ricercatori vissuta con le dinamiche di gruppo tipiche della ricerca scientifica.

Ci auguriamo che, anche grazie al contributo di questo Pcto, possono diventare a tutti gli effetti cittadini consapevoli, responsabili e attivi”.

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