Questa mattina si รจ svolta la trentunesima edizione della cerimonia di premiazione dei giostratori.
Nel Chiostro di Palazzo Comunale lโassessore Federico Scapecchi ha premiato i giostratori protagonisti delle due edizioni della Giostra del Saracino e delle Prove Generali del 2024, alla presenza dei rettori dei quartieri.
Dopo il saluto dell’assessore, ha preso avvio la solenne cerimonia con la consegna del Premio โFulvio Tuluiโ, giunto alla decima edizione e consegnato al quartiere che ha sfilato meglio nelle edizioni 2024 della Giostra del Saracino:
per l’edizione di giugno รจ stato premiato il Quartiere di Porta Sant’Andrea, per l’edizione di settembre il Quartiere di Porta del Foro. Hanno ritirato il premio i rispettivi aiuto registi: Saverio Crestini e Sabrina Baielli.
Sono poi stati premiati tutti i giostratori, riserve e titolari.
I giostratori che hanno partecipato alle Prove Generali sono stati premiati con le pergamene, mentre i titolari hanno ricevuto le medaglie dโargento create sulle cere realizzate dagli studenti dellโIstituto Tecnico e Professionale di Arezzo โ Sezione Orafi che riprendono il tema della dedica di ogni edizione della Giostra.
Assegnato dunque un riconoscimento al dirigente scolastico Renzo Izzo, alle docenti Silvia Bennati, Aurora Peruzzi e Martina Scala e agli studenti Alessandro De Vivo, Francesco Schirinzi e Pantia Petrica detto Teo.
Giostratori esordienti premiati.
Per Porta Crucifera: Gianmatteo Marmorini, Niccolรฒ Nassi, Filippo Vannozzi
Per Porta del Foro: Niccolรฒ Scarpini, Matteo Vitellozzi
Per Porta SantโAndrea: Matteo Bruni, Leonardo Tavanti
Per Porta Santo Spirito: Elia Pineschi, Niccolรฒ Pineschi, Elia Taverni
Giostratori titolari premiati:
Per Porta Crucifera: Gabriele Innocenti, Lorenzo Vanneschi
Per Porta del Foro: Davide Parsi, Francesco Rossi
Per Porta S.Andrea: Tommaso Marmorini, Saverio Montini
Per Porta S.Spirito: Elia Cicerchia, Gianmaria Scortecci
La cerimonia รจ proseguita con l’assegnazione del riconoscimento alla carriera che quest’anno รจ stato attribuito a Massimo Malatesti.
Tra i fondatori del club ippico aretino, si รจ avvicinato al mondo della Giostra grazie alla sua conoscenza del cavallo e alle sue abilitร equestri ricoprendo il ruolo di Maestro di Campo dal 1998 al 2004, dopo essere stato dal 1992 al 1997 vice di Paolo Bucciarelli Ducci prima e di Piergiuseppe Migliorini poi.
Dopo una pausa di dieci anni รจ tornato in Piazza Grande nel 2014, e 2015 quale vice del Maestro di Campo Dario Bonini e successivamente nel 2016 e 2017 vice di Ferdinando Lisandrelli.
Di nuovo nella squadra dei Maestri di Campo nel 2022, nel corso della sua carriera giostresca ha maturato grande esperienza ponendosi al servizio della manifestazione sempre con passione, affabilitร e imparzialitร .
Le Prove Generali 2025, saranno corse giovedรฌ 19 giugno in memoria di Edo Gori nel ventennale della morte e a venerdรฌ 5 settembre in memoria di Pier Ferruccio Romualdi.
Edo Gori
21.02.1958-19.03.2005
Uomo di Giostra e di sport, Edo Gori, indimenticato rettore del Quartiere di Porta Santo Spirito ed ex presidente della UISP aretina, ha sempre messo passione e impegno al servizio della Cittร di Arezzo alla quale era profondamente legato.
Vicerettore della Colombina dal 1992, ha ricoperto la massima carica alla guida del quartiere dal 2000 fino alla prematura scomparsa nel 2005 conquistando due Lance d’Oro tra cui quella del settembre 2004, sua ultima Giostra.
Precursore dei tempi, visionario, a lui si deve l’intuizione, vincente, della necessitร di dotarsi di strutture all’avanguardia e una scuola di giostratori per costruire un futuro solido e valoroso.
Le scuderie del quartiere inaugurate dopo la sua morte, non a caso, portano il suo nome. Figura solare, carismatica e generosa, Edo Gori credeva fortemente nel potere dell’aggregazione di cui i quartieri, cosรฌ come lo sport amatoriale che ha contribuito a far crescere, sono tra le massime espressioni.
Sempre attento ai giovani, il Quartiere di Porta Santo Spirito ha scelto di ricordarlo ogni anno con la Borsa di Studio Edo Gori concorso rivolto agli alunni delle scuole primarie aretine che partecipano raccontando con parole, disegni e creativitร la Giostra del Saracino.
La sua figura rimane un punto di riferimento per chi ha avuto la fortuna di percorrere con lui un pezzo di strada cosรฌ come per le generazioni a venire.
Pier Ferruccio Romualdi
06.08.1936-30.01.2024
Avvicinatosi in gioventรน alla Giostra del Saracino, Pier Ferruccio Romualdi rivestรฌ il ruolo di Araldo nel 1960 e nel 1961.
Come era solito raccontare fu un incontro fortuito il suo con la manifestazione che, rimasta sprovvista di un araldo e andando in cerca della voce della Giostra, incontrรฒ lui che, oltre ad avere il timbro giusto sapeva anche andare a cavallo.
Da lรฌ la sua passione non si รจ mai spenta, nรฉ come spettatore, nรฉ come autoritร giostresca: ha infatti ricoperto la carica di Magistrato per due mandati, dal 2007 al 2012.
Profondamente legato al Saracino, non ha mai smesso di interessarsene con spirito curioso ed entusiasta anche quando non ha piรน avuto ruoli attivi. Preziose per la manifestazione le sue testimonianze del passato, che non ha mancato di trasmettere fino all’ultimo.
Stimato in Giostra cosรฌ come sul lavoro, Romualdi รจ stato Direttore della Coldiretti aretina che ha guidato per anni con spirito innovatore e profondo legame col territorio.
Infine sono state annunciate le dediche delle Lance dโOro che i quartieri si contenderanno in piazza Grande in occasione delle due edizioni 2025 del Saracino.
La Giostra di San Donato, sabato 21 giugno, sarร dedicata al Giubileo della Speranza.
Venticinquesimo Giubileo nella storia della Chiesa Cattolica, รจ stato indetto con la bolla pontificia “Spes non confundit” (la speranza non delude) emanata da Papa Francesco che ha scelto per le celebrazioni universali dell’Anno Santo la frase “Pellegrini di speranza” spiegandone cosรฌ il significato:
โDobbiamo tenere accesa la fiaccola della speranza che ci รจ stata donata, e fare di tutto perchรฉ ognuno riacquisti la forza e la certezza di guardare al futuro con animo aperto, cuore fiducioso e mente lungimirante.
Il Giubileo potrร favorire molto la ricomposizione di un clima di speranza e di fiducia, come segno di una rinnovata rinascita di cui tutti sentiamo l’urgenza”.
Monsignor Andrea Migliavacca, vescovo di Arezzo, Cortona e Sansepolcro, ha dato avvio all’anno giubilare il 28 dicembre 2024 e con decreto vescovile ha costituito nel territorio della Diocesi quali Chiese giubilari la Cattedrale aretina dei Santi Pietro e Donato, il Santuario di Santa Maria delle Vertighe, il Santuario di Santa Margherita da Cortona, l’Eremo di Montecasale, il Santuario della Verna, l’Eremo di Camaldoli, il Santuario di Santa Maria del Sasso, la Chiesa Parrocchiale di Castelnuovo Berardenga, la Cappella dell’Ospedale San Donato di Arezzo e la comunitร di Rondine.
La Giostra della Madonna del Conforto, domenica 7 settembre, sarร dedicata a Giovanni Pierluigi da Palestrina nel quinto centenario della nascita.
Compositore e organista tra i piรน importanti del Rinascimento, Giovanni Pierluigi da Palestrina ridefinรฌ con sensibilitร nuova le tecniche della polifonia a cappella ereditate dalla scuola fiamminga e mirรฒ a realizzare nella musica sacra un tessuto contrappuntistico che lasciasse in evidenza la trama delle voci e la bellezza delle linee melodiche.
Le sue composizioni divennero il modello della polifonia vocale sacra rinascimentale e sono ancora oggi un punto di riferimento per lo studio della composizione.
Le sue melodie sono frequentemente eseguite e particolarmente apprezzate nell’ambito del Concorso Polifonico “Guido d’Arezzo”, vanto aretino e piรน importante palcoscenico per le voci corali da tutto il mondo.
Al termine della cerimonia i Musici della Giostra hanno eseguito lโInno del Saracino e a seguire sono stati scoperti i tabelloni con i punteggi marcati dai giostratori che hanno sfidato il Re delle Indie nelle due edizioni del Saracino dello scorso anno.

