Pubblichiamo una originale ed efficace riflessione di Simona Boventi:
<<Draghi a scuola, circondato da cuccioli di uomo imbavagliati, tenuti al chiuso in un maggio ardente con 30 gradi allโombra.
Lui, solo lui, tutto il tempo senza mascherina: un esempio di disgustoso cinismo, ostentata superioritร e sadica indifferenza.
Alle sue spalle, adulti senza volto, senza anima, senza piรน cervello; forse perduti, forse confusi, forse spenti in una ipnosi collettiva senza speranza di risveglio.
Ormai somigliamo sempre piรน ad uno di quei fumetti dove non si capisce se il racconto รจ reale o รจ assurdo, se รจ impossibile o รจ verosimile: ogni illustrazione รจ il ritratto di una realtร distopica, una cacotopia, lโesito di un cataclisma che ha sovvertito e stravolto i connotati ad un Paese intero.
E come per ironia, la sorte ha voluto che quella che avrebbe dovuto essere la foto simbolo di un totalitarismo imperante, sia stata โrovinataโ da quel sorriso in prima linea, lei, avanti a tutti, cosรฌ radiosa, beffarda ed orgogliosa.
Che meraviglia, vero?
Che grande lezione!
Che grande lezione!
ร un segno.>>