Screening oncologici, vuol dire prendersi cura di se stessi

Se una malattia viene presa per tempo, maggiori sono le possibilitร  di sconfiggerla. Le diagnosi precoci sono importanti โ€“ per la salute delle singole persone, ma anche per la sostenibilitร  dellโ€™intero sistema sanitario – e gli screening oncologici costituiscono da questo punto di vista uno strumento essenziale di prevenzione. Per di piรน sono gratuiti e di facile esecuzione.

Lโ€™obiettivo รจ accrescere il numero di persone, che comunque non sono state poche in passato in Toscana prima della pandemia, che rispondano con un โ€œsรฌโ€ alla chiamata.

Gli screening riguardano il tumore alla mammella, il tumore del collo dellโ€™utero e il tumore del colon-retto โ€“ tre esami su popolazioni mirate โ€“ e per centrare il traguardo ed alzare lโ€™asticella delle adesioni la Regione ha promosso con il supporto di Ispro, lโ€™istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica, la campagna di comunicazione โ€œDiโ€™ di sรฌโ€ che partirtร  domani 9 marzo:

manifesti e cartelloni giganti, locandine su social e su bus, treni e tram, a seguire anche spot video e radio.

โ€œLa Toscana da sempre pone particolare attenzione alla prevenzione oncologica – commenta il presidente della Regione Eugenio Giani-. Il nostro intento รจ quello di promuovere e favorire la massima adesione ai programmi di screeningโ€.

โ€œLa popolazione toscana โ€“ aggiunge – รจ una delle piรน sensibili e mature sul tema della prevenzione oncologica ma vogliamo convincere chi รจ indeciso ad aderire fornendo informazioni utili a capire quanto importante sia sottoporsi a questi esami.

A volte vince la prigrizia, altre volte manca la consapevolezza. โ€œDire di sรฌโ€, come recita il claim della campagna, รจ la scelta giusta per prendersi cura di se stessi”.

โ€œLa giunta regionale โ€“ spiega lโ€™assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini – ha approvato nei mesi scorsi il piano che riguarda i tre programmi di screening istituzionali per il tumore alla mammella, alla cervice uterina e al colon retto.

Lo abbiamo definito con Ispro, con alcune innovazioni, e la campagna di comunicazione รจ solamente una delle azioni previste, accanto ad altri interventi mirati a garantire prossimitร  dei servizi e investimenti su nuove soluzioni tecnologicheโ€.

โ€œQuello che vogliamo trasmettere ai nostri assistiti con questa campagna”- conclude il direttore generale di Ispro, Katia Belvedere- รจ un invito a rafforzare con consapevolezza la propria scelta nell’aderire agli screening .

Auspichiamo un cambio culturale di approccio alla prevenzione oncologica, che deve sempre di piรน essere affrontata abbandonando gli stereotipi dell’ ansia e della preoccupazione per essere accolta con positivitร  ed un sorriso”.

Informazioni sui tre programmi di screening e su come parteciparvi possono essere richieste al numero verde 800.556060 dal lunedรฌ al venerdรฌ dalle 9 alle 15.

Per il tumore alla mammella

Lo screening per il tumore alla mammella si svolge attraverso una mammografia, ovvero una radiografia del seno con dosi molto basse di raggi X.

Eโ€™ un esame semplice che dura pochi minuti, senza lโ€™uso nรฉ di farmaci nรฉ di mezzi di contrasto, ma non si puรฒ fare durante la gravidanza.

I Lea nazionali prevedono che possano sottoporsi allโ€™esame le donne tra i 50 e i 69 anni, ogni due anni.

La Regione Toscana ha esteso la possibilitร , dal 2016, anche alle donne tra 45 e 49 anni (uno screening ogni anno) e tra 70 e 74 anni (test ogni due anni).

Nel caso di risultato dubbio o positivo la paziente sarร  richiamata al telefono per ulteriori approfondimenti diagnositici (da un seconda mammografia ad un eco o ingrandimenti).

Nel caso di esito negativo del secondo potrebbe essere comunque consigliato un nuovo controllo ravvicinato.

Se il risultato invece รจ positivo, la donna sarร  indirizzata verso le strutture che si occuperanno del trattamento terapeutico.

Per il tumore uterino

Lo screening per il tumore del collo dellโ€™utero si effettua attraverso due esami: il pap-test, per le donne tra 25 e 33 anni (ogni tre anni), e il test per infezioni da papilloma virus (Hpv), consigliato ogni cinque anni alle donne tra i 34 e i 64 anni di etร .

Ci si puรฒ sottoporre al test Hpv se non si hanno mestruazioni da almeno tre giorni, se non si ha avuto rapporti sessuali, visite ginecologiche e ecografie transvaginali nei due giorni precedenti e se non si sono usate lavande, ovuli e creme da tre giorni.

In caso di pap-test positivo si procederร  con una colposcopia, ovvero con un esame piรน approfondito. Se il test Hpv รจ positivo la paziente sarร  sottoposta ad un pap-test:

se questโ€™ultimo si rivelasse negativo viene consigliato un nuovo Hpv-test dopo un anno, se positivo sarร  richiesta anche in questo caso una colposcopia.

Per il tumore al colon-retto

Lo screening per il tumore del colon-retto si rivolge alle donne e agli uomini tra i 50 e i 69 anni e si fa ogni due anni. Si tratta anche in questo caso di un esame semplice e non doloroso:

basta un piccolo campione di feci in provetta, fornita anchโ€™essa gratuitamente, e serve per rilevare eventuale sangue occulto, ovvero non visibile ad occhio nudo, che puรฒ essere spia di un problema piรน grande.

Nel caso seguiranno ulteriori accertamenti, ovvero una colonscopia seguita, nel caso rivelasse lesioni, da un opportuno trattamento terapeutico.

Non รจ richiesto di attenersi a nessuna dieta specifica nei giorni che precedono la raccolta delle feci.

Fonte
Toscana Notizie

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