«RFI annuncia investimenti per oltre 200 miliardi di euro nei prossimi anni e non si riesce a trovare 100 milioni per realizzare la stazione MedioEtruria a Rigutino.
Siamo stufi di questa retorica da bar», commenta il presidente del Comitato SAVA, Matteo Galli.
«Quando si tratta di finanziare opere per altre città, le risorse si trovano sempre. Quando si parla di Arezzo, invece, i soldi sembrano non esserci mai».
Il Comitato richiama alcuni dati economici difficili da ignorare: la provincia di Arezzo esporta ogni anno circa 12 miliardi di euro, a fronte dei 3 miliardi di Siena e dei 6 miliardi dell’intera Umbria, nonostante investimenti infrastrutturali nettamente inferiori.
«Siamo il secondo motore industriale della Toscana», sottolinea il segretario Alberti. «La stazione MedioEtruria deve servire Arezzo in primis: è una scelta di logica economica, oltre che di equità territoriale».
Il Comitato SAVA annuncia inoltre che entro la fine dell’anno incontrerà alcuni rappresentanti della nuova Giunta regionale toscana per ribadire con forza il tema della stazione MedioEtruria e la necessità di una scelta chiara e definitiva.
«Stiamo facendo quello che molte associazioni aretine, insieme a Confindustria, temono di fare: difendere senza ambiguità gli interessi di Arezzo», conclude Galli.
