Saràbanda, laboratori incontri e concerti per ritrovare la periferia

Al via l’originale percorso artistico proposto da Officine della Cultura con Fondazione CR Firenze con una dedica città nel ritrovarsi e riscoprire la propria periferia

Sarà presentato lunedì 14 aprile, in diretta streaming, “Saràbanda”, il progetto di Officine della Cultura con Fondazione CR Firenze, realizzato nell’ambito della 5° edizione del Bando Partecipazione Culturale, Sezione Periferie, con un invito alla cittadinanza a ritrovarsi nei quartieri periferici di Arezzo grazie ad una serie di iniziative rivolte ad un pubblico di ogni età, dall’infanzia alla terza età.

Con attività scolastiche ed extra-scolastiche, il progetto si basa sul principio della partecipazione culturale inclusiva, favorendo la condivisione e il dialogo tra le diverse comunità.

Parteciperanno alla conferenza, insieme a Luca Roccia Baldini e Massimo Ferri per Officine della Cultura, i vari docenti dei percorsi laboratoriali (Francesca Sarteanesi, Elena Ferri, Natalia Marcalain, Samuele Boncompagni e Mariel Tahiraj), il Presidente del Centro di Aggregazione Sociale Tortaia Renato Peloso, la Presidente dell’Associazione Donne Insieme Bruna Cantaluppi;

la Presidente della Sezione Soci Coop Arezzo Daniela Ceccarelli, Chiara Amatucci per la Scuola per l’Infanzia Pallanca, Mario Fabbri per la Scuola Secondaria di Primo Grado “Piero della Francesca” e Simona Micali dell’Università di Siena – Dipartimento Filologia e critica delle letterature antiche e moderne.

L’appuntamento è fissato alle ore 12 visitando la pagina Facebook e il canale YouTube di Officine della Cultura.

«Crediamo profondamente nel valore dell’incontro e della condivisione. La cultura e l’arte possono essere strumenti potenti per creare legami e rafforzare il senso di comunità, soprattutto nelle periferie, dove il bisogno di relazione è forte e spesso inascoltato. Saràbanda è un invito aperto a tutti, un’opportunità per vivere la città in modo più inclusivo e partecipato» afferma Massimo Ferri, Presidente di Officine della Cultura.

“Con il bando Partecipazione Culturale, dedicato alle periferie urbane e giunto alla sua 5° edizione, la Fondazione CR Firenze sostiene progetti che favoriscono l’accesso alla cultura, con l’obiettivo di contrastare le disuguaglianze:

nello scenario attuale in cui l’accesso ai luoghi della cultura e dello spettacolo è sempre più influenzato da fattori economici e sociali, vogliamo impegnarci per promuovere iniziative che avvicinino le comunità alle arti e alla creatività, offrendo opportunità concrete di crescita e coesione sociale – afferma Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione CR Firenze -.

Il progetto “Saràbanda” realizzato insieme a Officine della Cultura è un esempio di come la cultura possa diventare un’esperienza condivisa, capace di generare consapevolezza, cittadinanza attiva e coesione sociale”. 

Molteplici gli obiettivi del progetto, dalla promozione di pratiche di partecipazione e fruizione culturale come strumento di coesione e sviluppo sociale alla costruzione di legami e ponti culturali tra cittadini italiani e stranieri attraverso il linguaggio universale della musica e del teatro;

dalla valorizzare della diversità culturale, offrendo ai più giovani la possibilità di conoscere le tradizioni musicali, narrative e sociali di diversi popoli, alla promozione dell’incontro intergenerazionale, creando opportunità di dialogo tra bambini, giovani e anziani per valorizzare esperienze, saperi e vissuti;

dalla riscoperta, infine, della vitalità delle periferie, facendo emergere il potenziale artistico e relazionale di questi quartieri, spesso poco considerati nei circuiti culturali tradizionali, al rafforzamento del senso di comunità, rispondendo al bisogno di relazione e appartenenza attraverso la cultura e l’arte.

Il programma, ricco e variegato, prevede laboratori artistici, musicali e teatrali, dedicati al pubblico scolastico ed extra-scolastico, concerti partecipati e momenti di condivisione collettiva, con il coinvolgimento di scuole, associazioni, enti del territorio e singoli cittadini. Saràbanda diventa così un’occasione per creare spazi di espressione e crescita per tutti, senza barriere di età o provenienza, favorendo lo scambio tra generazioni e culture.

L’inizio del progetto, nel segno dei concerti partecipati condotti dai musicisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, è fissato per domenica 11 maggio, con inizio alle ore 21:00, presso il Centro di Aggregazione Sociale Tortaia per proseguire giovedì 12 giugno alle ore 20:00 presso il Centro di Aggregazione Sociale Indicatore con apericena a cura del CAS Indicatore (prenotazione entro il 9 giugno).

Sabato 5 aprile si è invece svolto il concerto presso il Centro Giovani Basement Factory, in collaborazione con Baobab e Sezione Soci Coop Arezzo.

«La musica ha un potere straordinario: riesce ad abbattere barriere linguistiche e culturali, permettendo a persone di ogni provenienza di comunicare in modo diretto e profondo. L’OMA ne è un esempio concreto e vitale» afferma Luca Roccia Baldini, direttore artistico del progetto e Presidente dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, formazione attorno alla quale si svilupperanno molte parti del percorso.

«Partecipare a Saràbanda significa per noi offrire un’esperienza di dialogo autentico, in cui il piacere dell’incontro e della conoscenza reciproca diventa la vera ricchezza di una comunità».

Saràbanda non sarà solo musica. Anche la scrittura, l’improvvisazione e la creatività avranno uno spazio dedicato con i laboratori a cura di Francesca Sarteanesi, un’occasione per giocare con le storie e condividerle, esprimendo senza filtri i propri pensieri e mettendo a confronto le proprie storie con quelle degli altri.

Il primo laboratorio, legato alla scrittura creativa, si svolgerà il 28 e 29 maggio presso il Centro di Aggregazione Sociale Indicatore e sarà un’occasione per giocare con le nostre storie e condividere parte del nostro vissuto.

Il 10 e 11 giugno, presso il Centro di Aggregazione Sociale Tortaia, si svolgerà un laboratorio di scrittura creativa e improvvisazione in cui le parole cambieranno aspetto e significato a seconda di come il gruppo deciderà di farglielo cambiare mentre ogni partecipante sarà chiamato ad individuare la propria parola, la propria frase e uno spazio fisico sulla propria maglietta, dove intervenire con pennarello e immaginazione.

Dal 17 al 19 giugno, presso Bibliocoop c/o Coop Saione, si svolgerà infine l’originale laboratorio Almeno Nevicasse, alla ricerca della parola, della frase, della sensazione che non abbiamo fatto in tempo a fermare perché andiamo veloci, con maglioni, ago e fili come kit di sopravvivenza. La partecipazione ai laboratori è gratuita.

Preziosi gli eventi a scuola, dalle lezioni concerto tenute dai musicisti dell’OMA ai laboratori teatrali e musicali, offrendo agli studenti l’opportunità di scoprire la musica e il teatro attraverso il gioco e l’ascolto.

Ed esplorare nello stesso tempo le tematiche dell’accoglienza e dell’integrazione guidati dal valore della diversità, dall’importanza del rispetto reciproco e dalla bellezza della collaborazione. Gli Istituti coinvolti saranno: Università di Siena – Campus di Arezzo;

Scuola Secondaria di Primo Grado “Piero della Francesca”; I.C. “Francesco Severi”, Scuola Primaria “Angelo Tavanti”; I.C. “Giorgio Vasari”, Scuola Primaria “Monte Bianco”; I.C. “IV Novembre”, Scuola Primaria “Sante Tani” e Scuola Secondaria di Primo Grado “IV Novembre”; Scuola per l’Infanzia Pallanca.

La chiusura del progetto è fissata per giovedì 18 settembre 2025, con inizio alle ore 21:00, presso Piazza Zucchi, ad Arezzo, con il concerto ad ingresso libero dell’Orchestra Multietnica di Arezzo realizzato in collaborazione con Associazione Donne Insieme in occasione del 30° anno di attività.

Un evento atteso, nel cuore del quartiere multietnico della città, che è altresì un fervido racconto di culture in dialogo, tra tradizione e innovazione, per ribadire con forza il valore delle culture, nel loro farsi incontro e confronto, contro la paura delle tante diversità che abitano gli esseri umani, contro l’uniformità e l’omologazione.

Si segnala che “Saràbanda”, sul finire del 2024, ha coinvolto un gruppo di detenuti presso la Casa Circondariale di Arezzo in un laboratorio musicale e in un successivo concerto, aperto al pubblico esterno, contribuendo a trasformare la percezione del carcere non solo come luogo di punizione, ma come spazio di riflessione sulla riabilitazione, il reinserimento e l’accoglienza.

Nel pensiero che il carcere, come la periferia, è uno spazio di separazione, ma anche di potenziale trasformazione e che entrambi i luoghi riflettono le disuguaglianze, i fallimenti e le fragilità della società, ma rappresentano spazi di resistenza, creatività e speranza.

Per informazioni e iscrizioni ai laboratori: Officine della Cultura, Via Vittorio Veneto 180/2, Arezzo – tel. 0575 27961 e 338 8431111 – biglietteria@officinedellacultura.org. Ulteriori informazioni: www.officinedellacultura.org.

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