Maltrattamenti in famiglia, lesioni personali gravi, resistenza a pubblico ufficiale e altri reati hanno portato la scorsa notte allโarresto di un uomo a Sansepolcro.
Tutto questo รจ solo lโepilogo finale, infatti circa due settimane orsono la moglie dellโuomo lo aveva denunciato ai Carabinieri per violenze fisiche e psicologiche, descrivendo una serie di episodi che si protraevano da lungo tempo.
La donna, unitamente alla figlia minore (costretta ad assistere alle violenze sulla madre), rifiutava perรฒ la possibilitร di una ricollocazione in una struttura protetta forse nella speranza di un ravvedimento del marito.
LโArma biturgense nel frattempo svolgeva i propri accertamenti e riferiva gli episodi alla magistratura aretina, i cui provvedimenti non tardano ad arrivare.
Infatti, martedรฌ mattina sono sempre i Carabinieri a notificare allโuomo il divieto di avvicinamento alla casa familiare e ai luoghi frequentati dalla moglie, contestualmente lโindagato lasciava lโabitazione coniugale.
Lโeffetto del provvedimento รจ durato solo poche ore. La stessa sera, il soggetto tornava presso casa e pretendeva di rientrarvi;
vedendosi negare lโaccesso, avviava unโaccesa discussione con la donna, colpendola con un pugno in pieno volto procurandole lesioni al naso, per poi fuggire.
Intervengono immediatamente i Carabinieri, che soccorrono la donna sanguinante e la fanno ricoverare in ospedale, mentre cercano lโuomo ovunque trovandolo dopo poco a San Giustino.
Il soggetto veniva arrestato e condotto in caserma. Fortemente agitato, non accettava lโidea di finire in carcere, creando ulteriori e gravi momenti di tensione, opponendosi strenuamente e violentemente agli operanti.
Lโuomo per le gravi e ripetute condotte poste in essere finiva in carcere, a disposizione dellโAutoritร giudiziaria.
La suddetta comunicazione รจ fatta nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dellโattuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
Arezzo, 29 agosto 2025

