Al via i saldi invernali di fine stagione in partenza domani, 4 gennaio. Aspettative per i negozianti che si preparano a fare shopping a prezzi scontati. L’indagine di Confesercenti conferma l’interesse dei consumatori a rinnovare il guardaroba. I negozi di vicinati restano un punto di riferimento per chi รจ a caccia di occasioni.
โI negozi tradizionaliโ commenta Valeria Alvisi direttrice di Confesercenti Arezzo โsono in vantaggio rispetto all’online come accaduto nellโultima settimana di Natale. Naturalmente si comprerร attraverso entrambi i canali, ma otto italiani su dieci (81%) sceglieranno i negozi per almeno un acquisto, contro il 54% che comprerร un prodotto onlineโ.
Aspettative quindi positive con un alto interesse dei consumatori a fare shopping. โQuasi uno su due โ il 46% โ ha giร deciso di acquistare almeno, un prodottoโ spiega Alvisi โed un ulteriore 50% valuterร le offerte prima di comprare. Il budget medio รจ di 218 euro a famigliaโ.
Ed ecco nel dettaglio quanto emerge dal consueto sondaggio sui saldi di fine stagione invernali, condotto da IPSOS per Confesercenti.
Il budget. Il 59% degli intervistati ha giร pianificato quanto investire nel rinnovo del guardaroba: in media si spenderanno circa 218 euro a famiglia, con una media piรน alta nel Centro Italia (quasi 263 euro) e tra gli over 34 (quasi 239 euro). Cifre importanti, per un evento promozionale che รจ ancora il piรน apprezzato dagli italiani: il 53% degli intervistati ritiene i saldi lโappuntamento piรน conveniente e utile, mentre solo il 20% indica il Black Friday.
Dove si compra: vincono i negozi. Come accaduto nellโultima settimana di Natale, anche per i prossimi saldi i punti vendita fisici appaiono in vantaggio sullโonline: si comprerร attraverso entrambi i canali, ma otto italiani su dieci (81%) sceglieranno i negozi per almeno un acquisto, contro il 54% che comprerร un prodotto online.
Cosa si cerca. I prodotti moda piรน desiderati per questi saldi sono maglioni e felpe, indicati dal 51% di chi ha previsto di acquistare. Un effetto dellโarrivo del freddo dopo un autunno caldo, a causa del quale il 30% circa dei consumatori segnala di aver ridotto gli acquisti di abbigliamento invernale. Particolarmente cercati i maglioni di qualitร con decorazioni. Seguono, a brevissima distanza, le calzature (49% delle segnalazioni) e poi โ ben piรน staccati โ gonne e pantaloni (31%), con un interesse forte per jeans e denim, e maglie e top (30%). Nella lista dei desideri ci sono anche intimo (28%), camicie e camicette (22%), borse (21%) e i capispalla โ giubbotti, cappotti e piumini โ sempre al 21%. Poi accessori (18%) e abiti e completi (17%).