“Da sempre la Lega sostiene l’urgenza di realizzare un CPR in Toscana.
La Lega di Arezzo, da tempo, ha sottolineato l’importanza di costruire un CPR, un luogo in cui trattenere i clandestini e delinquenti in attesa dell’esecuzione dei provvedimenti di espulsione, soprattutto per quanto riguarda i reati più gravi e i casi più urgenti.
Un centro che consente di accelerare le espulsioni degli stranieri irregolari e di chi delinque. I numeri parlano chiaro: su una popolazione straniera pari al 9% del totale, oltre il 32% delle persone denunciate e arrestate in Italia è straniero.
La sicurezza di Arezzo passa da queste decisioni. Ritengo che i centri di permanenza per i rimpatri (CPR) siano fondamentali per affrontare il problema dei clandestini e dei delinquenti, in quanto questi luoghi sono destinati principalmente ai clandestini che si sono macchiati di reati e che, una volta arrestati, vengono così allontanati dalle strade, dalle piazze e dalle periferie e portati nei CPR in attesa di essere rimpatriati, grazie agli accordi con i paesi di origine.
È inaccettabile che Giani e la sua Giunta regionale continuino a far finta di nulla, negando uno strumento di sicurezza e legalità solo per motivazioni puramente ideologiche”.