Vaccari: ยซCi uniamo allโappello di Papa Francesco a servizio di una nuova visione del Mediterraneo che possa invertire la tragica attualitร che lo sta trasformano in uno sterminato cimitero affinchรฉ possa tornare a essere un mare che unisce e che si fa ponte, un continente di acqua e di terra, dove le storie si intrecciano, nascono relazioni e si concretizzano ideeยป
Marsiglia, 22 settembre 2023 โ Anche una delegazione di Rondine Cittadella della Pace partecipa allโevento di Marsiglia che vede un nuovo ciclo di incontri tra i Vescovi e i giovani del Mediterraneo e una nuova occasione di confronto sul tema delle migrazioni. I Rencontres Mรฉditerranรฉens โMosaico di Speranzaโ, in corso fino al 24 settembre, in conclusione vedrร anche lโintervento di Rondine nella sessione conclusiva che anticipa lโatteso incontro con Papa Francesco.
ยซConsapevoli che la migrazione, cosรฌ come il conflitto, sono fenomeni da gestire e non si possono bloccare, fermare, incatenare in una categoria โ afferma il presidente di Rondine, Franco Vaccari โ Di fronte a una vasta letteratura che si occupa dei conflitti e della loro risoluzione, la nostra unicitร risiede nellโapproccio. Siamo convinti che il conflitto sia ineliminabile dalla vita umana. Il conflitto non ha valore negativo, รจ vita, energia. Per questo dobbiamo imparare a incanalare questa energia, orientare questa potenzialitร affinchรฉ non sia distruttiva: a Rondine cerchiamo di formare i giovani che la storia ha etichettato come โnemiciโ, a vivere nel conflitto a gestirlo. Il Papa ha detto che รจ qui a Marsiglia per riflettere sul tema delle migrazioni, perchรฉ il Mediterraneo non sia piรน un mare di morte, ma una sorgente di vita. Ci uniamo al Suo appello a servizio di una nuova visione che possa invertire la tragica attualitร che lo sta trasformano in uno sterminato cimitero affinchรฉ possa tornare a essere un mare che unisce e che si fa ponte, un continente di acqua e di terra, dove le storie si intrecciano, nascono relazioni e si concretizzano ideeยป.
Nella delegazione di Rondine anche Aldo Radi, chiamato tra i giovani osservatori degli incontri dei Vescovi. Proveniente dallโAlbania, ha partecipato al progetto โMediterraneo Frontiera di Pace, educazione e riconciliazioneโ opera segno del primo incontro tra i Vescovi del Mediterraneo nato nel segno di La Pira, a Bari, affidata dalla CEI โ Conferenza Episcopale Italiana โ a Rondine Cittadella della Pace, in collaborazione con Caritas Italiana, grazie ai fondi provenienti dallโ8 per mille destinato alla Chiesa Cattolica.
Un percorso di formazione alla trasformazione del conflitto e alla progettazione rivolto a giovani dei Paesi mediterranei colpiti da tensioni politiche e sociali, che mira a fornire ai partecipanti gli strumenti metodologici e operativi per intervenire in situazioni in rapido mutamento e straordinariamente complesse, con lโobiettivo di rafforzarne le capacitร strategiche e di leadership.
Venti giovani che dopo un anno di formazione a Rondine, sono rientrati nei diversi Paesi che si affacciano sul Mediterraneo (Bosnia ed Erzegovina, Libano, ma anche Tunisia, Algeria, Albania, Palestina, Turchia e Siria) per operare concretamente per la coesione sociale e il dialogo tra le comunitร in collaborazione con le diocesi e le realtร territoriali.
A Marsiglia, giovani e Vescovi insieme stanno lavorando per portare a Papa Francesco proposte concrete, un lavoro di dialogo interreligioso e intergenerazionale fondato sulla โsperanzaโ.
I temi principali di lavoro sono stati il conflitto, la libertร religiosa, lโeducazione, lo sviluppo umano integrale e poi le migrazioni, tematica che il progetto di Aldo affronta concretamente.
Ventitrรฉ anni e una laurea in economia, Aldo oggi avrร lโopportunitร di confrontarsi con altri giovani da tutto il Mediterraneo che si impegnano per costruire una nuova visione di futuro e condividere la sua innovativa proposta di unโaccademia di leadership per dare nuove opportunitร alle menti brillanti del Paese che in molti casi, non vedendo opportunitร di crescita, decidono di migrare rendendo sempre piรน fragile il tessuto della societร e innescando una spirale che induce la partenza delle successive generazioni. Una visione e la speranza di poter portare sviluppo e pace alla propria comunitร e incentivare la permanenza dei giovani sul territorio.