Romizi:“Comandante polizia locale: concorso politicamente inopportuno”

“Metà marzo 2026. È questa la data da segnarsi nel calendario, dopo aver letto il bando di concorso per il nuovo incarico di comandante della polizia locale del Comune di Arezzo.

Si concluderanno infatti in quel frangente le prove a cui i candidati saranno sottoposti a partire da febbraio. Dopo di che non resterà che prendere atto dell’esito della procedura e adottare gli ultimi provvedimenti consequenziali.

L’ultimo colpo di coda degli 11 anni di centrodestra sarà dunque la scelta di un dirigente di così tanta importanza per un incarico molto delicato.

A capo di un servizio che si avvicina alle 100 unità e che costituisce il cardine per le politiche di sicurezza e rispetto dei regolamenti amministrativi.

Credo che sia un atto di arroganza politica che non rispetta il minimo galateo istituzionale.

La prossima amministrazione comunale sarà comunque legata a una scelta compiuta al novantesimo minuto dalla precedente. In tutto questo, si profila il rischio di non avere più un comandante aretino, ‘uomo di strada’ e conoscitore della realtà locale come Aldo Poponcini.

A cui una deroga di pochi mesi avrebbe concesso di chiudere, secondo logica, il proprio mandato in corrispondenza di quello politico”.

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