โArezzo 2020 per cambiare a sinistraโ si schiera dalla parte dei cittadini di Via Sicilia che stanno protestando contro lโamministrazione comunale per lโinstallazione di una enorme antenna per la telefonia posizionata in prossimitร delle abitazioni.
I residenti, una mattina di fine gennaio, si sono svegliati e hanno visto le ruspe scavare, poi il getto di un plinto in cemento armato per una antenna della telefonia di rilevanti dimensioni. La loro iniziativa immediata ha fatto sospendere temporaneamente i lavori per la necessitร di una integrazione del parere di Arpat.
Lโassessora Lucherini si dice contenta di questa sospensione, che durerร qualche settimana, e cosรฌ prende nuovamente in giro gli abitanti. Il Comune dovrebbe invece riconoscere le proprie responsabilitร in questa situazione e individuare una soluzione.
La prima colpa del Comune รจ di non aver informato la popolazione interessata quando รจ pervenuta la richiesta della societร Inwit che prevedeva il sito di Via Sicilia. Ormai รจ una consuetudine: le parole informazione preventiva e partecipazione non fanno parte del vocabolario di questa amministrazione, salvo poi essere costretta a confrontarsi quando i cittadini si mobilitano.
La legge regionale sulle telecomunicazioni prevede espressamente la trasparenza, lโinformazione e la partecipazione dei cittadini interessati rispetto ai programmi di sviluppo annuali presentati dai gestori (art. 9 Legge Regione Toscana n. 49/2011).
La seconda colpa del Comune รจ quella di non aver sospeso la richiesta del gestore per provvedere prima ad aggiornare il piano della localizzazione delle antenne. Lโultimo piano comunale รจ del 2017, รจ scaduto da tre anni, ma deve essere integrato annualmente di fronte a nuove richieste dei gestori, individuando le opportune localizzazioni.
Aver concesso lโautorizzazione allโimpianto a metร dicembre, senza aver convocato i gestori, integrato il piano e individuato soluzioni alternative, รจ stata una grave mancanza e sottovalutazione della problematica, dei suoi impatti sul quartiere, dal punto di vista della preoccupazione per la salute e per la vivibilitร .
Arezzo 2020 per cambiare a sinistra ritiene che a questo punto la Giunta comunale, inadempiente anche alla luce della legge regionale, debba riparare e fare quello che non ha fatto a ottobre:
nel riconoscere che doveva operare diversamente, deve convocare il gestore, revocare il procedimento concesso in vista di un celere aggiornamento del piano delle antenne comunali, e comunque prospettare al gestore una localizzazione diversa e meno impattante per la popolazione