Successo per la tappa aretina del tour mondiale “La via invisibile” di Robert Jhonson. Tutto esaurito all’hotel Etrusco per l’evento organizzato da Luca Cacioli, Elisa Barbagli in collaborazione con il gruppo Giovani Imprenditori di Confesercenti Arezzo con il patrocinio della Camera di Commercio.
L’iniziativa è stata la prima degli appuntamenti inseriti nel programma Aperidee sostenuta dalla CCIAA di Arezzo e Siena, dedicati al confronto tra esperti, imprenditori ed amministratori locali.
L’evento ha ospitato lo speaker internazionale e consulente di eccellenza di fama internazionale che ha scelto Arezzo come unica tappa del centro-sud Italia durante il tour mondiale di “La via invisibile”, l’ottava edizione globale, del viaggio trasformativo attraverso 24 città, in giro tra Europa, Asia e America.
“La tappa aretina” spiega la direttrice di Confesercenti Arezzo Valeria Alvisi “è frutto della sinergia tra l’associazione di categoria e l’aretino Luca Cacioli che assieme a Elisa Barbagli hanno coinvolto il gruppo di giovani imprenditori di Confesercenti organizzando un interessante convegno rivolto principalmente a imprenditori, manager e leader aziendali”.
“Robert Jhonson” spiega Luca Cacioli “è uno speaker internazionale e consulente di eccellenza con un a formazione di altissimo livello. Ha collaborato con alcune delle aziende più prestigiose al mondo, tra cui Ikea, Google, Toyota e Virgin.
E’ stato il mentore e consulente per grandi imprenditori e personaggi di spicco tra cui Bill Clinton, Bill Gates e Michael Jordan”.
“La filosofia” aggiunge Cacioli “che lo ha reso una delle voci più autorevoli nel mondo del cambiamento, della crescita personale e della leadership, è ‘Distinguersi per non Estinguersi’.
Durante il convegno Robert Jhonson ha toccato diversi aspetti fondamentali tra cui il ritrovare il senso profondo della leadership, il comprendere e guidare il cambiamento con chiarezza, il costruire un’identità aziendale solida, coerente, duratura, l’apprendere strategiead alto impatto basato su neuroscienze, il coltivare un vantaggio competitivo invisibile ma potente: l’intelligenza emotiva, il mindset adattivo e la visione silenziosa”.
“Tutto questo” conclude Valeria Alvisi “con lo scopo di preparare le aziende al futuro prima che arrivi, trasformando la cultura aziendale da dentro, scoprendo che, proprio come l’anima per il corpo, ciò che non si vede è ciò che dà la vita al successo”.