di Andrea Giustini
Sotto le celebrazioni dello scorso weekend e gli auguri al primo esecutivo a guida femminile nella storia della Repubblica, si sentiva come un rumore. Ci avrete fatto caso: era il nasale e lamentoso esercito dei “ma”.
“Si, Giorgia Meloni รจ il primo Presidente del Consiglio donna, ma รจ con Berlusconi e Salvini“. “Primo premier donna, ok: ma non ha la laurea“. E cosรฌ via.
Piรน o meno sono stati borbottati tutti gli 8.263+ generi di “ma”: da quello “gender-fluid” a quello “pan-rosicante”.
Paradossalmente il “ma” piรน pesante e infastidito veniva da donne dicesi “femministe”.
Piรน o meno puรฒ essere cosรฌ riassunto: Giorgia Meloni รจ sรฌ la prima donna a capo del Governo, ma non รจ femminista, non rappresenta le donne e non si batte per i loro diritti:
la sua leadership non รจ un traguardo per la paritร di genere”. Eccone alcuni esempi.
L’attrice Kasia Smutniak venerdรฌ, in diretta a Propaganda Live, su La7.
ยซMi sarebbe piaciuto vedere una donna che combatte per i diritti delle donne, che non metta in discussione i diritti giร acquisiti, una donna che ha una certa sensibilitร per lโinclusione e con lโapertura mentale alla guida del governoยป.
Benedetta Tobagi ieri su la Repubblica: ยซIn tante lo ripetono e io concordo, (Giorgia Meloni) รจ tutta dentro le logiche maschili del potere, e non disturba il patriarcato:
รจ lโeccezione che conferma la regola. La scalata in chiave individualistico-competitiva puรฒ dare โspallateโ importanti in materia di questioni di genere, per caritร , ma il femminismo รจ altro e molto di piรนยป.
La scrittrice Michela Murgia all’Adnkronos: ยซDal punto di vista simbolico lei, che pretende l’articolo maschile sta dicendo ‘io governerรฒ come un maschio’.
E questo credo sia la migliore risposta possibile a chi gioisce per una donna al potere.
Non รจ il sesso di chi comanda che conta, รจ il modello di potere che si ricopre. Il modello di potere di Giorgia Meloni รจ quello maschilista ‘al maschile’ยป.
Non รจ tutto un po’ contraddittorio? Intanto: quale senso ha parlare di “femminismo” se poi, come dice Murgia, “non รจ il sesso che conta”? Fino a ieri si diceva che il femminismo si batte per tutte le donne, a prescindere da credo religioso, cittadinanza, posizione sociale ecc. A logica quindi anche a prescindere da un presunto “modello di potere”.
Modello che nel caso di Meloni, va detto, รจ solo vagheggiato con pregiudizio, poichรฉ ancora nemmeno ha iniziato a governare. E’ come se la prospettiva di Meloni Presidente avesse spinto le sedicenti “femministe” a cambiare, in modo goffo e frettoloso, la definizione stessa di “femminismo”: per odio di una donna diversa.
Questo andazzo lo si era visto ben prima delle elezioni del 25 settembre. Giร a metร agosto, impaurite dall’eventualitร poi verificatasi, su Meloni si sbraitava che “non basta che sia donna”.
Palesando tristemente che il problema non รจ nemmeno il murgiano “modello di potere”, ma piuttosto lo stare a destra della donna al comando.
Quelle che “Giorgia Meloni primo premier donna ma…” ci portano quindi a una prima conclusione:
รจ falso che il femminismo riguardi tutte le donne e si batta per tutte le donne.
Il femminismo รจ un movimento esclusivamente di sinistra, che si batte per donne esclusivamente di sinistra, e che porta avanti una visione delle donne e delle cose esclusivamente di sinistra.
Cosa dire poi dei “diritti delle donne”? Per i quali, secondo Smutniak e tante altre, Meloni non lotterebbe ma anzi metterebbe in discussione?
E’ stato ripetuto ad nauseam, sia dal neo Presidente che da membri di Fratelli d’Italia, che il Governo non toccherร la 194:
di cosa sparlano quindi? Ma ammettiamo anche che Meloni voglia farlo. Sarebbe contro i “diritti delle donne” solo perchรฉ avrebbe una visione diversa dell’interruzione di gravidanza? Chi stabilisce cosa e quali siano i diritti delle donne: solo chi รจ di sinistra?
Quelle che “Giorgia Meloni primo premier donna ma…” ci fanno capire quindi anche un’altra cosa, e ben piรน importante della prima.
Il femminismo non รจ per i diritti delle donne in generale, ma solo per i diritti delle donne come li intende una certa sinistra.
Le donne infatti, e ce lo narravano proprio le femministe ma evidentemente solo per fare retorica, sono moltissime, complesse e diverse: questo significa che ce sono tantissime che, per le ragioni piรน disparate, possono avere idee diverse, anche sull’aborto. Ma anche loro sono donne, a tutti gli effetti.
Ed รจ offensivo, superficiale e verrebbe da dire proprio antifemminista, sostenere che allora siano contro le donne o i loro diritti.
E’ proprio nel momento in cui certi politici, giornalisti o personaggi blaterano che avrebbero preferito vedere al Governo “una donna che facesse gli interessi delle donne”, che si capisce che loro, gli interessi delle donne, non li fanno: loro fanno quelli della loro ideologia, che non ha sesso, genere, ma solo dogmi.
Va detta in conclusione una cosa: Murgia, Smutniak, e tutte quelle e pure quelli che “Giorgia Meloni primo premier donna ma…“, hanno ragione su questo: quello di Meloni non รจ un traguardo del femminismo. Per niente. E’ un traguardo delle donne, cosa ben diversa, e va benissimo cosรฌ.