Premio Barnaba: un museo, una storia  A Pieve Santo Stefano

Il premio è un concorso letterario ideato dal Museo Galileo in collaborazione con la Fondazione Archivio Diaristico Nazionale.

La premiazione della seconda edizione si terrà a Pieve Santo Stefano (Arezzo) nellambito del prestigioso Premio Pieve Saverio Tutino, venerdì 19 settembre alle 10.

In gara i racconti che vedono il museo come luogo di incontro di persone e interessi, passioni, ricordi e scoperte.

All’interno della prestigiosa cornice del “Premio Pieve Saverio Tutino” troverà spazio la cerimonia di premiazione della seconda edizione del Premio Barnaba, il concorso letterario che celebra il legame profondo tra le persone e il patrimonio museale.

Promosso dal Museo Galileo in collaborazione con la Fondazione Archivio Diaristico Nazionale e con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici e di ICOM Italia, il Premio Barnaba è dedicato a racconti autobiografici inediti, capaci di trasportare il lettore in esperienze vissute nelle sale dei musei.

Venerdì 19 settembre, alle ore 10:00, a Pieve Santo Stefano (AR), si svolgerà il duplice evento: sarà presentato il volume dei racconti finalisti dell’edizione 2024 e, a seguire, ci sarà la proclamazione del vincitore del Premio Barnaba 2025.

La cerimonia sarà introdotta da Roberto Ferrari, direttore esecutivo del Museo Galileo, e vedrà la partecipazione di alcuni membri del Comitato Scientifico — composto nel 2025 da Monica Barni, Massimo Bucciantini, Natalia Cangi, Enzo Rammairone, Emanuela Rossi e Domenico Scarpa.

Moderatore dell’incontro sarà Alessandro Bollo, che dialogherà con il nuovo vincitore e con alcuni degli autori finalisti 2024.

L’iniziativa invita i partecipanti a condividere la propria memoria attraverso episodi personali in cui un museo ha giocato un ruolo significativo.

Un aspetto fondamentale dell’iniziativa è la dimensione corale della narrazione:

tutti i racconti finalisti, infatti, sono pubblicati in un volume collettivo edito dalle Edizioni Museo Galileo, creando un’antologia di preziose testimonianze legate al mondo museale.

Il volume inaugurale traccia un percorso narrativo attraverso le 24 opere selezionate, tra le quali spicca “Il sogno di Costantino” di Silvia Tebaldi, il racconto vincitore delledizione 2024. 

All’interno di questo percorso si intrecciano le esperienze e le riflessioni di un gruppo eterogeneo di autori: accanto a scrittori d’esperienza, troviamo voci fresche: artisti, studenti, docenti, amatori e professionisti della cultura, che hanno scelto di esplorare e condividere momenti chiave della loro evoluzione personale e professionale.

Alcuni racconti osano un dialogo affascinante tra il reale e l’onirico, pur mantenendo salda la radice autobiografica. Ciò che emerge è un ricco mosaico di prospettive, che illustra vividamente l’incredibile impatto e la molteplicità del ruolo del museo nella vita individuale.

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