Porta Santo Spirito vince la 147ᵃ Giostra del Saracino

Porta Santo Spirito ha vinto la 147ᵃ Giostra del Saracino, aggiudicandosi la Lancia d’Oro dedicata al Giubileo della Speranza, il 25esimo nella storia della Chiesa Cattolica. 

Una gara magnifica e fino alla fine non scontata. Un turbinio di V, uno spareggio a 4 che raramente si era visto e tanti colpi di scena. Questi gli ingredienti di questa Giostra di giugno 2025, quella di San Donato, in edizione notturna.

Porta Crucifera è partito “a foco” ma piano piano ha diminuito la fiamma. Porta del Foro ha fatto sentire bene il ruggito della Chimera, ma si è arenato sull’I di Tallurino. E anche Porta Sant’Andrea è stato grande, sfiorando per un pelo l’apice dell’Albo d’Oro, e sognando quindi di raggiungere la Colombina a quota 40 lance. Ma è stato il Quartiere di Porta Santo Spirito, in particolare con Elia Cicerchia, a imporsi su tutta la piazza, che adesso consolida il suo primato con ben 41 Lance d’Oro. Due avanti a Sant’Andrea e Porta Crucifera.

 

Prima Carriera

22.24 – Sono quasi le 22.30. Il Quartiere di Porta Crucifera, il primo a scendere in lizza secondo l’Estrazione delle Cartiere svoltasi una settimana fa, si affida a Gabriele Innocenti. Il giostratore cavalca sicuro e rapido fino al pozzo. Dopo un paio di giri col cavallo afferra la lancia e parte. “Maremma com’è partito!” esclamano dalla folla. Sbam sul Buratto. Sembra un centro, ma la situazione non è chiara. Esultano subito i quartieristi di Porta Crucifera ma anche qualcun altro confidando in un flop. Il verdetto arriva celermente all’Araldo ed è da urlo. Il primo cavaliere rosso-verde, alla prima carriera in assoluto di questa Giostra, ha marcato subito punti V. Naturalmente la piazza esplode. Di gioia e di rabbia. 

22:33 – Porta Santo Spirito manda avanti Gianmaria Scortecci. L’avanza è opposta a quella di Innocenti. Calma, lenta, ma non meno sicura. La partenza è decisa. La piazza sembra come stordita, impaurita, tutta concentrata sulla carriera del giostratore giallo-blu. All’impatto col Buratto è silenzio cupo. Si notano smorfie qua e là. Forse Scortecci ha tirato un po’ “troppo dentro”, in modo un po’ diverso dal solito modo. L’Araldo spegne di colpo il gran parte del chiacchiericcio sul punteggio. Scortecci ha marcato IV punti.

22:40 – Porta Sant’Andrea fa scendere in campo Tommaso Marmorini. Tutto bene fino a metà lizza, quando schiamazzi e fischi e pure qualcos’altro fanno innervosire il suo cavallo. Sembra una carriera difficile, la piazza pare tutta avversa. Marmorini si lancia tuttavia coraggioso contro quel muro di disturbo e colpisce deciso il tabellone. Ma come per il tiro di Scortecci qualcosa sembra non andare. L’Araldo lo conferma poco dopo: nonostante le buone premesse, il primo cavaliere bianco-verde ha marcato punti IV.

22:45 – È la volta del Quartiere di Porta del Foro, che chiude il primo giro di carriere. È Francesco Rossi, detto “Tallurino”, a sfidare il Re delle Indie. Grandi applausi alla sua entrata in scena ma inspiegabilmente, si fa per dire, qualcuno di Sant’Andrea ha qualcosa “da ridire” al passaggio del giostratore. Tallurino prende la lancia e gli ci vuole poco a partire. Impatta sul tabellone ed esulta, alza la lancia al cielo. “Ma non è lenta?” qualcuno commenta dalla tribuna. L’impressione potrebbe essere quella, anche se la sensazione del giostratore, è chiaro, è quella di aver conquistato un V per la Chimera. La misurazione ci mette un po’ di più a svolgersi, cosa che alimenta il chiacchiericcio della piazza. L’Araldo prende la parola ed è un tono strano. Sembra “moscio”. Ma quando arriva alla parola prima del risultato, “punti“, alza improvvisamente la voce. “…V!”. La sensazione di Tallurino era azzeccata, e i tifosi giallo-cremisi vanno in visibilio. Ci credono. Ci credono che finalmente, dopo 6 anni di magra, questa possa essere la loro Giostra.

 

Seconda Carriera

22:55 – Lorenzo Vanneschi, secondo cavaliere di Porta Crucifera, ha davvero tutta la pizza contro, ma sembra tranquillo. Pure il Maestro di Campo ha difficoltà a dargli la lancia, per i fischi. È al pozzo. Non si vede ancora spuntare e c’è letteralmente un terremoto che lo aspetta, oltre allo sguardo freddo del Re delle Indie. Al suo trottare sulla lizza è una guerra. Colpisce il Buratto ma non convince. Dai posti in piedi si alza un corettino, molto femminile: “Scemo! scemo! scemo!“. La carriera in realtà è stata bella. Ma non non è bastata per il centro che avrebbe consegnato la vittoria a colcitrone. Vanneschi si ferma sul IV.

23:00 – Elia Cicerchia, secondo cavaliere di Santo Spirito, ha una grande responsabilità adesso. Deve riuscire a mantenere in gara il suo Quartiere, strappando al Buratto un V. Grande l’incitamento dei tifosi al suo passaggio sulla lizza. E sembra funzionare, perché quando Cicerchia, a seguito di una carriera spettacolare, colpisce il tabellone è un turbinio di gioia ovunque in piazza. Tutti i giallo-blu si alzano in piedi ed esultano: “V!“. Ne sono sicuri. E il silenzio un po’ intimorito degli avversari sembra in qualche modo confermalo. È questo il “ritorno” di Elia Cicerchia? È di nuovo il tanto temuto “cecchino” della Colombina? È l’Araldo a togliere ogni dubbio. Il giostratore ha marcato punti V

23:05 – Tre Quartieri hanno conquistato un V, tranne Sant’Andrea. Saverio Montini, secondo giostratore bianco-verde, sente una grande responsabilità pesare. E al suo trotto in lizza per prendere la lancia riparte il terremoto. La speranza per gli avversari è che Sant’Andrea sia il primo Quartiere ad andare KO. Ma “Il Sant’Andrea vuole vincere” cantano i tifosi bianco-verdi in piedi. Avviene una cosa anomala. Il maestro di Campo da un po’ in ritardo l’assenso alla Giuria. Fra una piazza ancora intenta a chiedersi se siamo stati presi provvedimenti contro qualche quartierista, si sente l’Araldo vociare il risultato. È un altro V quello di Montini, il terzo della serata. E’ un possibile il biglietto per gli spareggi per Sant’Andrea, ma tutto ora dipende da Porta del Foro che, come prima Colcitrone, ha la possibilità di chiudere in anticipo: con un altro provvidenziale V.

23:15 – Il giovane Matteo Vitellozzi, cavaliere esordiente fra le fila della Chimera, ha la possibilità di portare a Porta del Foro la vittoria. E i tentativi di disturbo si sprecano. Se riuscisse nell’impresa sarebbe un risultato storico. Vitellozzi è un fulmine sulla lizza, impatta deciso sul tabellone e quasi perde la lancia. Nonostante una carriera davvero bella, che fa ben sperare, marca IV punti. Si aprono così gli spareggi, con tutti e quattro i quartieri ancora in lizza e un esito finale quindi per questa Giostra ancora molto incerto.

Spareggi

Porta Crucifera punta tutto su Gabriele Innocenti, sperando che replichi il V che ha aperto questa Giostra. Ma la “musica” è diversa. Il giostratore rosso-verde ci crede, ma marca solo punti II. E’ la volta della Colombina, che in questo primo giro di spareggi sceglie Scortecci. Il cavaliere trotta forte ma conclude con un tiro un po’ alto. Non è quello del finale: un altro IV Ci prova allora Sant’Andrea a chiudere, con Saverio Montini, che però come Scortecci non riesce ad andare oltre il IV. Meglio del II di Innocenti, certo, ma forse la piazza si aspettava qualcosa di più. Ed ecco che tocca a Porta del Foro e al suo “Tallurino”. E’ molto deciso il cavaliere ma qualcosa sembra andare storto. Non solo Rossi finisce per marcare III punti, ma la carriera viene anche giudicata lenta, portando il punteggio ad un misero I. A questo punto rimangono in gioco solo Santo Spirito e Sant’Andrea. 

Il Quartiere della Colombina manda avanti Elia Cicerchia. Sembra impossibile ma il cavaliere va dritto al risultato, riuscendo a fare ciò che invece Innocenti non è riuscito: marcare un altro V. Santo Spirito ha quindi sul serio la possibilità di chiudere. Tutto dipende da Sant’Andrea e Tommaso Marmorini. Il giostratore bianco-verde viene massicciamente disturbato nel tragitto per prendere la lancia, tanto che il suo cavallo pare quasi voler tornare indietro. Ma ci crede. Porta a termine una carriera ottima, ma come per la prima corsa non riesce ad andare oltre il IV.

Con un V nel secondo giro di spareggi, il Quartiere di Porta Santo Spirito chiude la partita, vincendo la 147 Giostra del Saracino.

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