Pietro Leopoldo: ciclo di incontri per i 260 anni dall’ascesa al trono

Nel 2025 si celebra il 260° anniversario dell’insediamento di Pietro Leopoldo d’Asburgo-Lorena come Granduca di Toscana, sovrano riformatore che seppe tradurre gli ideali dell’Illuminismo in un progetto di governo moderno e attento al benessere collettivo.

Per ricordarne l’eredità, il Comune di Terranuova Bracciolini, in collaborazione con l’Accademia Valdarnese del Poggio, promuove un ciclo di incontri intitolato “Pietro Leopoldo, un grande innovatore in economia”, realizzato con il contributo della Regione Toscana.

Il percorso propone quattro appuntamenti tra ottobre e novembre, distribuiti tra Palazzo Concini a Terranuova e la sede dell’Accademia Valdarnese del Poggio a Montevarchi, per indagare i diversi aspetti del governo leopoldino:

dal rinnovamento economico e agricolo alle politiche sul territorio, fino alla visione architettonica e sociale che segnò la Toscana del Settecento.

Si parte domenica 19 ottobre alle 17.30 a Palazzo Concini con Anna Guarducci (Università di Siena) e l’incontro “L’architettura rurale nella Toscana leopoldina”.
Il secondo appuntamento, venerdì 7 novembre alle 17.30 all’Accademia Valdarnese del Poggio, è dedicato a “Pietro Leopoldo, un grande innovatore in economia” con Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di Commercio di Firenze, e Olga Mugnaini, giornalista de La Nazione.

Segue domenica 23 novembre alle 17.30, sempre a Montevarchi, Rossano Pazzagli (Università del Molise) con “Scienza nei campi. La modernizzazione dell’agricoltura nella Toscana di Pietro Leopoldo”.

Chiude il ciclo sabato 29 novembre alle 17.30 a Palazzo Concini Stefano Calonaci (Università di Siena) con “Il territorio come politica di governo: lo sguardo di Pietro Leopoldo sul Valdarno e il Casentino”.

Riformatore lungimirante e sovrano “illuminato”, Pietro Leopoldo trasformò la Toscana in un laboratorio di civiltà e progresso.

Fu lui, nel 1786, ad abolire per primo al mondo la pena di morte con il Codice Leopoldino, aprendo una stagione di riforme economiche, sociali e amministrative che segnarono la storia del Granducato.

“Oggi, a 260 anni dal suo insediamento, insieme alla Regione Toscana e all’Accademia Valdarnese del Poggio – ha detto l’assessora alla cultura, Sara Grifoni – riportiamo al centro la sua eredità con un ciclo di incontri che intreccia ricerca storica e attualità.

Un modo per rileggere, con lo sguardo di studiosi e giornalisti, la visione di un sovrano che fece della conoscenza e della dignità umana la chiave di un governo moderno e, ancora oggi, sorprendentemente attuale”.

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