Sansepolcro รจ un cantiere stagnante: lavori pubblici senza unโorganizzazione coerente, senza pianificazione e comunicazione che si susseguono, si intrecciano, non hanno conclusione e inchiodano da mesi la vivibilitร cittadina.
Tutti noi sappiamo e siamo consapevoli che, quando arriva la possibilitร economica di migliorare la cittร , ci vuole pazienza e disponibilitร a sopportare qualche disagio. Ma da qualche anno a questa parte รจ sotto gli occhi di tutti la mancanza di pianificazione organica dei lavori che si sommano uno sopra lโaltro senza che si veda la conclusione di uno stralcio o di una parte di essi.
PORTA FIORENTINA: un anno fa le attivitร commerciali della zona si sono lamentate perchรฉ da un giorno allโaltro hanno trovato un cantiere senza che nessuno condividesse minimamente le modalitร e le tempistiche.
Dopo tutti questi mesi i lavori sulla parte superiore ancora sono in corso, le piante tagliate (anche quelle sane) lasciano spazio ad una distesa di cemento in attesa che sorga il mostro architettonico da lasciare alle generazioni future: i bagni pubblici davanti alle mura!
Nella parte inferiore i lavori sembrano conclusi, sono chiaramente visibili una pista ciclabile di elevate dimensioni perennemente interrotta dai parcheggi selvaggi, unโaiuola centrale (per ora) abbandonata a sรฉ stessa, dei parcheggi descritti dai cartelli come โa lisca di pesceโ senza segnaletica orizzontale che regalano ogni giorno una giostra di accessi ed uscite di auto ad alto rischio collisione. Ad aumentare i disagi prodotti da una riduzione drastica ed esagerata dei posti auto, il lavoro contestuale nel parcheggio di Porta del Ponte che toglie ulteriore possibilitร di sosta proprio nei pressi della sede scolastica.
PORTA DEL CASTELLO contemporaneamente occlude unโaltra zona della cittร , un incrocio che con lโallungarsi canonico dei tempi sta diventando pericoloso. Un luogo che ricorda la confusione che regna nella programmazione di chi รจ costantemente sulle poltrone del potere e nel 2008 crea il semaforo piรน contorto della storia dei semafori. Poi nel 2020 cambia il piano del traffico per disincentivare lโutilizzo di Via Aggiunti e nel 2024 toglie il semaforo, costruisce una rotatoria e rimanda di nuovo tutto il traffico in Via Aggiunti. Stessi protagonisti, idee confuse in continua evoluzione, cittadini frastornati dentro lโennesimo cantiere in contemporanea.
LE CILIEGINE sono sempre le stesse, siamo noiosi a doverle sempre ricordare, ma questo รจ dovuto a due situazioni oramai paradossali.
La scuola Buonarroti che versa sempre nelle stesse terribili condizioni, aggravata dalla mancanza di alcuna prospettiva a breve o medio termine, se non quella dellโaccettazione malinconica dei ragazzi nei moduli container diventata una sede scolastica quasi accettabile. La palestra rossa di vergogna annunciata da mesi ed ancora non terminata, rimane sullo sfondo.
Ma soprattutto, quello che rimarrร il vero marchio di fabbrica di questa amministrazione, il secondo ponte del Tevere che quando verrร inaugurato sarร giร vecchio. Unโopera pubblica importante e complessa completata anni prima della viabilitร di accesso, indicatore oggettivo dellโincapacitร manifesta di pianificare la cittร di chi รจ stato votato dai cittadini per farlo.
Si, รจ cosรฌ. Lโimpotenza davanti a questo caos stagnante, alla metafora del ponte che nasce giร vecchio, ci fa pensare tristemente che la nostra รจ una cittร affetta da PROGERIA, malattia dellโinvecchiamento precoce, che perรฒ non รจ causata da alcuna rarissima genetica ma dalla cronica attitudine di qualche amministratore che non si arrende allโevidenza e si accanisce in un mestiere non suo.
Ufficio Stampa
PD di Sansepolcro