Parte il bonus mamme lavoratrici: a chi spetta, come funziona e cosa fare per averlo

รˆ partito il bonus previsto dal governo per le mamme lavoratrici: a gennaio non รจ stato possibile inserire il contributo in busta perchรจ mancava la circolare Inps, ma verrร  recuperato nella busta subito successiva

Arriva il bonus fiscale per le mamme lavoratrici previsto dal governo Meloni e, nonostante il ritardo nellโ€™entrata in vigore, la somma del mese di gennaio potrร  essere recuperata subito nel mese successivo: lo ha chiarito una circolare Inps delle ultime ore, in cui si spiega appunto che il beneficio di gennaio puรฒ essere recuperato nel mese di febbraio. Il bonus, che spetta alle lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato con almeno tre figli (dei quali il piรน piccolo sotto i 18 anni) resterร  in vigore per tre anni, fino al 2026, consiste nellโ€™esonero contributivo fino a un massimo di 3.000 euro annui. Per il solo 2024, perรฒ, il bonus รจ previsto (in via sperimentale) anche per le lavoratrici con due figli, di cui il piรน piccolo sotto i 10 anni.

COME FUNZIONA

In concreto, il risparmio รจ dato dal fatto che la lavoratrice non paga i contributi previdenziali (la misura ne prevede lโ€™abbattimento totale), che per la quota a carico del lavoratore sono pari al 9,19% della retribuzione. Lo sgravio puรฒ essere fino a un massimo di 3.000 euro annui da riparametrare su base mensile. Quello che aumenta, in busta, รจ lโ€™importo della retribuzione netta. Nella pratica, il โ€˜guadagnoโ€™ in busta puรฒ quindi arrivare fino a 250 euro. E, in virtรน del ritardo nella partenza dellโ€™applicazione, le mamme lavoratrici che hanno diritto alla misura potranno ricevere fino a 500 euro nella busta di febbraio.

I REQUISITI

Lโ€™esonero contributivo riguarda tutti i rapporti di lavoro dipendente a tempo indeterminato dei settori pubblico e privato, incluso il settore agricolo, compresi i casi di regime di part-time, con lโ€™esclusione dei rapporti di lavoro domestico. Non ci sono limiti di Isee per lโ€™applicazione della misura.

Le madri, in possesso dei requisiti a gennaio 2024, hanno diritto allโ€™esonero dal mese di gennaio. Se la nascita del secondo figlio interviene in corso dโ€™anno, il bonus sarร  riconosciuto dal mese di nascita fino al compimento del decimo anno del bambino.
Nel 2025 e nel 2026, invece, il beneficio รจ assegnato a chi ha giร  tre figli o dalla data di nascita del terzo figlio, e si conclude con il compimento del diciottesimo anno dellโ€™ultimo figlio.

COME OTTENERE IL BONUS

Per ottenere lโ€™accesso alla misura, le lavoratrici assunte a tempo indeterminato possono comunicare al loro datore di lavoro la volontร  di avvalersi dellโ€™esonero in questione, comunicando il numero di figli e i codici fiscali dei bambini. Poi sta al datore di lavoro passare i dati allโ€™Inps che, dopo le relative verifiche, farร  scattare lโ€™erogazione del bonus. In alternativa, il bonus puรฒ essere richieste direttamente allโ€™Istituto utilizzando la funzionalitร  che a breve sarร  resa disponibile sul portale, dalla data e con le modalitร  che saranno rese note con uno specifico messaggio. 

Il bonus, approvato con la legge di bilancio, doveva scattare giร  dal primo di gennaio, ma mancava la circolare Inps, arrivata appunto ieri. Ed ecco perchรจ lo sgravio relativo al mese di gennaio sarร  recuperato nella busta di febbraio.

Fonte
Agenzia Dire
www.dire.it

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