Paolo Brandi torna ad attaccare Agnelli sulla piscina di Castiglioni

Accogliamo con favore il fatto che il Sindaco abbia deciso di intervenire pubblicamente sulla questione della piscina comunale.
 
Un gesto doveroso, considerati i numerosi impegni assunti nel tempo in merito alla sua riapertura, inizialmente prevista per metà giugno, poi rinviata ai primi giorni di luglio.
 
Esprimiamo rammarico per la posizione in cui si è trovato il Vicesindaco, che, a differenza di altri membri della Giunta, si è sempre contraddistinto per l’impegno concreto.
 
Tuttavia, anche l’eccesso di zelo, in assenza di una visione politica coerente, rischia di produrre risultati controproducenti.
 
Nel merito, le dichiarazioni del Sindaco evidenziano un orientamento chiaro: non si ritiene opportuno investire nella ristrutturazione della piscina, in quanto “funzionerebbe solo tre mesi all’anno”.
 
A nostro avviso, si tratta di una valutazione miope. La piscina comunale non è soltanto un impianto sportivo stagionale, ma un servizio pubblico con importanti ricadute sociali, aggregative ed educative.
 
È un presidio di benessere, accessibile e inclusivo, soprattutto per famiglie, giovani e categorie fragili.
 
Iter progettuale: quattro anni di attese
L’idea di ristrutturazione non è recente.
 
Nel luglio 2021, l’Ufficio Tecnico comunale predispose un progetto da 383.000 euro.
 
Successivamente, fu conferito incarico a uno studio di Firenze per la redazione di un progetto da 800.000 euro, consegnato nell’agosto 2022.
 
Da quel momento si è assistito a una continua oscillazione nella programmazione finanziaria: prima si ipotizza un contributo, poi un mutuo, poi una formula mista.
Il risultato, ad oggi, è l’assenza di qualunque intervento concreto.
 
Il 10 giugno 2025, la Giunta ha finalmente approvato un progetto da 830.000 euro. Eppure, nelle ultime dichiarazioni pubbliche, il Sindaco ha parlato di una spesa complessiva di 1.500.000 euro.
 
È lecito chiedersi: da dove derivano i 700.000 euro di scostamento?
Esiste forse un nuovo progetto, non ancora ufficialmente presentato?
 
Manutenzione assente, responsabilità evidenti
Non possiamo inoltre sorvolare su un dato oggettivo: l’impianto è rimasto privo di manutenzione ordinaria per oltre un decennio.
 
Attribuire oggi la responsabilità al precedente gestore appare strumentale, considerando che la Convenzione stipulata nel 2016 prevedeva un impegno economico da parte dello stesso per 195.000 euro in 16 anni.
 
Con una cifra del genere non si poteva realisticamente pensare a una ristrutturazione.
La manutenzione straordinaria, peraltro, spettava all’Amministrazione comunale.
 
Le priorità di spesa: una riflessione necessaria
Si invoca la mancanza di risorse. Tuttavia, negli ultimi anni sono stati stanziati fondi consistenti per altri interventi:
 
500.000 euro per la pavimentazione dei giardini pubblici
 
500.000 euro per l’erba sintetica nei campi sportivi
 
280.000 euro per la riqualificazione di via Trento
 
300.000 euro per l’abbattimento delle tribune alla Spiaggina
 
900.000 euro di avanzo di amministrazione
 
100.000 euro per le festività natalizie
 
700.000 euro per un nuovo campo sportivo a Montecchio
 
Per la piscina, invece, nessun investimento concreto.
 
Oggi i cittadini pagano le conseguenze di una mancanza di programmazione e di scelte politiche chiare.
 
Come gruppo consiliare Rinascimento Castiglionese, continueremo a vigilare con responsabilità, proponendo soluzioni concrete, nell’interesse esclusivo della comunità.
 
Paolo Brandi
Capogruppo Rinascimento Castiglionese

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