Affrontare scenari realistici direttamente allโinterno del proprio contesto di lavoro, per essere pronti ad agire con tempestivitร e coordinazione quando ogni secondo conta.
Prosegue cosรฌ il percorso di formazione avanzata del personale di Anestesia e Rianimazione dellโOspedale San Donato di Arezzo, diretto dalla dottoressa Raffaella Pavani, con una nuova sessione di simulazioni cliniche in situ.
Unโattivitร che coinvolge medici, infermiere, infermieri, operatrici e operatori socio-sanitari mirata a rafforzare competenze, prontezza operativa e collaborazione di squadra.
Le esercitazioni, guidate dallโรฉquipe della struttura, fanno parte della programmazione annuale dei corsi dedicati al personale sanitario e rappresentano unโopportunitร per mettere alla prova competenze, procedure e dinamiche di gruppo in un ambiente sicuro e controllato.
Le simulazioni in situ consentono non solo di allenarsi nella gestione di casi complessi, ma anche di individuare eventuali criticitร organizzative, ottimizzare lโuso di spazi e risorse, e soprattutto rafforzare il lavoro di squadra. Un elemento essenziale, questo, in un reparto dove ogni secondo puรฒ fare la differenza.
โLa simulazione in situ รจ uno strumento fondamentale per la crescita professionale del personale e per il miglioramento continuo della qualitร delle cure โ sottolinea la dottoressa Raffaella Pavani, direttrice dellโUOC Anestesia e Rianimazione dellโOspedale San Donato di Arezzo โ.
Ricreare scenari complessi direttamente nel contesto del reparto ci consente di verificare procedure, coordinamento e percorsi assistenziali in condizioni molto vicine alla realtร .
ร una metodologia che eleva il livello di sicurezza per i pazienti e rafforza la cultura del lavoro di squadraโ.
โPer noi infermieri la simulazione รจ anche unโoccasione per crescere come gruppo โ aggiunge Roberto Bindi, coordinatore infermieristico del reparto โ.
Ci permette di confrontarci, di capire come reagiamo nelle situazioni di stress e di affinare la comunicazione tra colleghi.
ร un momento che unisce formazione e consapevolezza, e che si traduce in unโassistenza piรน sicura e attenta ai bisogni della personaโ.
Durante le esercitazioni, vengono riprodotte situazioni di emergenza ad alta complessitร โ come arresti cardiaci, crisi respiratorie o complicazioni improvvise โ con lโuso di pazienti simulatori e apparecchiature reali.
Al termine di ogni sessione, un momento di debriefing collettivo consente di analizzare quanto accaduto, condividere le esperienze e individuare punti di forza e aree di miglioramento.
Questo tipo di formazione, ad alta fedeltร e in ambiente reale, offre numerosi vantaggi:
- migliora il giudizio clinico e la capacitร di prendere decisioni rapide;
- favorisce la comunicazione e il coordinamento tra i professionisti;
- consente di valutare e ottimizzare i processi organizzativi;
- aumenta la sicurezza e la resilienza del team di fronte a situazioni impreviste.