Origini del fascismo nel Valdarno Superiore: ne parla Lorenzo Piccioli all’Auditorium Ducci

Nuovo appuntamento, martedรฌ 14 novembre, del ciclo di conferenze โ€œIl Fascismo da movimento a regime nel territorio aretino, 1914-1926โ€ organizzato dalla Societร  storica, con il patrocinio dal Comune di Arezzo.

Alle ore 17,30, allโ€™Auditorium Ducci di via Cesalpino, Lorenzo Piccioli parlerร  dellโ€™origine del Fascismo nel Valdarno Superiore e delle sue peculiaritร .

Curato da Luca Berti e patrocinato dal Comune di Arezzo, il ciclo di conferenze si propone di mettere a fuoco le drammatiche vicende che nellโ€™arco di una dozzina di anni portarono il Fascismo a prendere il potere, con la violenza e con la connivenza delle istituzioni e dei cosiddetti โ€œpoteri fortiโ€, e ad assumere il controllo degli enti locali nel territorio aretino.

La conferenza di Piccioli si concentrerร  sul collegio elettorale di Montevarchi, sottolineando gli elementi di continuitร  con il periodo liberale. Il Valdarno, infatti, nel periodo giolittiano, era stato il feudo incontrastato di Arturo Luzzatto, magnate della siderurgia e deputato al Parlamento, che utilizzรฒ in modo sistematico, durante le competizioni elettorali, milizie armate (i cosiddetti โ€œmazzieriโ€) che crearono per lunghi anni un clima di violenza e di illegalitร  che anticipรฒ il successivo diffondersi dello squadrismo fascista.

Sulla scorta di fonti archivistiche, verrร  anche ricostruito il profilo sociologico degli squadristi e degli iscritti al PNF dei due centri piรน importanti di San Giovanni Valdarno e Montevarchi, caratterizzati da importanti differenze socio-economiche. In particolare, a San Giovanni le origini del fascismo sono caratterizzate da una forte componente operaia legata allo stabilimento dellโ€™ILVA, mentre a Montevarchi fu prevalente la componente agraria. Infine, dal Valdarno uscirono alcuni fra i maggiori dirigenti del primo Fascismo aretino, come Guido Bonaccini, Alfredo Frilli e Dario Lupi.

Lorenzo Piccioli รจ docente di Filosofia e Storia presso lโ€™Istituto dโ€™istruzione superiore โ€œBenedetto Varchiโ€ di Montevarchi. Ha conseguito un dottorato di ricerca presso lโ€™Universitร  di Pisa in Storia della societร  europea. Ha concentrato le sue attivitร  di studio sulle tematiche politico-amministrative, sia nellโ€™etร  moderna che nel Novecento. รˆ membro dellโ€™Accademia valdarnese del Poggio, del Comitato valdarnese per la promozione dei valori risorgimentali e della Societร  storica aretina. Collabora con la rivista fiorentina โ€œRassegna Storica Toscanaโ€, organo della Societร  toscana per la Storia del Risorgimento.

Il ciclo di conferenze della Societร  storica proseguirร  il 28 novembre con Mario Parigi che porterร  lโ€™attenzione sullโ€™operato del Fascismo nelle istituzioni locali, approfondendo il caso di Cortona fino al 1926. Sarร  poi la volta di Alessandro Garofoli (5 dicembre) con il caso di Arezzo.

Le conferenze della Societร  storica aretina sono tutte ad ingresso libero e gratuito.

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