Nel weekend torna la Fiera Antiquaria di Arezzo con un prezioso evento collaterale

Si inaugura una mostra con 15 tavole dedicate alla Fiera e altre opere dellโ€™artista Franco Fedeli

Sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre ad Arezzo torna la โ€œFiera Antiquariaโ€, la manifestazione nata nel 1968 che, ogni mese in Piazza Grande e nelle vie del centro storico cittadino, regala ad appassionati e addetti ai lavori il piacere della โ€œtrouvailleโ€, grazie a centinaia di espositori impegnati a proporre i loro oggetti dโ€™arte, i mobili, i gioielli, i libri e ogni tipo di collezionismo.

Lโ€™appuntamento sarร  questa volta arricchito da un prezioso evento espositivo: venerdรฌ 29 settembre infatti, alle ore 18.00 presso la Galleria Rosy Boa (in via Cesalpino, 29 ad Arezzo) si inaugura la mostra delle opere di Franco Fedeli, eclettico pittore e scultore toscano, tra cui 15 tavole dedicate proprio alla Fiera Antiquaria e realizzate, nei primi anni Settanta.

Un omaggio ad Arezzo e alla sua Fiera: in queste tavole infatti (realizzate prevalentemente a inchiostro di china), Franco Fedeli racconta con occhio sensibile e attento, la cornice cittadina che ospita da sempre questo appuntamento e lo fa con linee e forme che trasferiscono su tela la magia della โ€œscopertaโ€ di oggetti rari e interessanti.

Lโ€™esposizione, dal titolo โ€œImpressioni della Fiera dellโ€™Antiquariato e Oltreโ€ รจ organizzata dalla Fondazione Arezzo Intour presso la Galleria Rosy Boa ed รจ curata da Matilde Puleo e presenta anche alcuni oggetti della collezione Fedeli raccolti dall’artista sin dai primi tempi di questa Fiera, sempre ricca di stranezze e particolaritร .

E a suggellare il fascino di questa manifestazione capace di conquistare un pubblico sempre piรน internazionale, sempre nel corso del pomeriggio di venerdรฌ 29 settembre, la Fondazione Arezzo Intour darร  il benvenuto ad un gruppo di 16 visitatori spagnoli, appassionati ed esperti di antiquariato e artigianato, che arriverร  ad Arezzo proprio per visitare la Fiera Antiquaria. Durante il loro soggiorno saranno accompagnati da Maria Jesus Cano de Alarcon che in Spagna conduce un amatissimo programma televisivo dedicato allโ€™antiquariato e al restauro. Il gruppo si tratterrร  poi fino al lunedรฌ 2 ottobre e farร  visita a laboratori artigiani e negozi antiquari della cittร .

โ€œLa Fiera racconta Arezzo nel mondo โ€“ commenta lโ€™assessore al turismo e presidente della Fondazione Arezzo Intour, Simone Chierici โ€“. Un appuntamento che รจ sempre capace di conquistare visitatori di ieri e di oggi. Lo dimostrano bene le opere di Franco Fedeli che colgono la vivacitร  di un evento unico e straordinariamente capace di rinnovarsi nel tempo. Il mio invito รจ di non perdere lโ€™occasione per ammirare tanta bellezzaโ€.

Lโ€™esposizione โ€œImpressioni della Fiera dellโ€™Antiquariato e Oltreโ€ resterร  aperta fino al 9 ottobre tutti i giorni dalle ore 16.00 alle ore 19.30. Sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 19.30. Ingresso libero. Informazioni tel. 0575 1664385; 3534467504.

 

LA MOSTRA

In questa mostra, lโ€™artista Franco Fedeli si presenta nella triplice veste di amante della Fiera, di collezionista attento e critico e di artista che di quei due mondi si nutre, riavvicinandosi ai mezzi tradizionali dellโ€™arte ed alle sue iconografie, rinascimentali e antiche.

Come artista visivo Fedeli ha una lunga e prestigiosa storia che ha operato su unโ€™evidente quanto “cezannianaโ€ decostruzione cromatica della forma con elementi di quella pittura cinque e seicentesca che lโ€™artista colleziona. Moltissimi inoltre sono i riferimenti alla grande pittura del XX secolo (Picasso, Severini, Man Ray, Arturo Martini, Bernard Schultze, Nikolai Suetin o Depero che lโ€™artista frequenta, acquista e studia ancora oggi con devozione e rispetto), specie laddove il segno diventa sperimentazione lineare o si somma ai toni piรน audaci e ardenti di certa Transavanguardia, di cui fu anche protagonista e artefice.ย  Alla base di questo atteggiamento cโ€™รจ la concezione della storia e, quindi, della storia dellโ€™arte, organizzata non secondo una progressione lineare, ma piuttosto come un percorso frastagliato.

Negli anni โ€™90 (presenti in mostra con carte di grandi dimensioni e sculture in legno essenziali e arcaiche dal forte carattere cromatico), la massa pittorica รจ affidata a larghe e pastose pennellate, che mettono in risalto accesi contrasti e fortissimi accostamenti di toni. Al periodo successivo (quello degli anni Venti di questo secolo), appartengono il piccolo ciclo di una decina di olii su tela, nei quali cโ€™รจ la volontร  di integrare il suo cromatismo con composizioni frammentate nelle quali compaiono elementi lineari, essenziali in questa fase, pur mantenendo salda la caratteristica estetica transavanguardista. รˆ in questo modo che i paesaggi sono imbevuti di geometrie astratte o si lasciano assorbire dall’oggettivitร  delle piรน stondate forme figurative.

Artista-collezionista dunque che accumula nella sua bottega un universo affascinante fatto di opere dโ€™arte antiche e moderne, alcune delle quali vengono presentate nelle sale di Rosy Boa. In questa mostra quindi contemporaneo e antico si alleano al fine di realizzare un evento dal sapore raffinato. Un sapore che ci rimanderร  alla celeberrima stagione della Pittura Colta, la quale โ€“ comโ€™รจ noto – dette un lustro alla creativitร  italiana, venuta meno in seguito progressivamente.

Una modalitร  di collezionare oggetti e opere di pittura e scultura che sono da intendere come servizio alla propria creativitร . Collezionare diventa in questo modo per lโ€™artista, un atto conoscitivo che trasforma ogni opera realizzata in un viaggio affascinante nella storia dellโ€™arte.

 

Franco Fedeliย (Arezzo 1951), formato allโ€™Accademia di Firenze manifesta un legame finissimo con i maestri rinascimentali e contemporanei. Negli anni 90 soggiorna periodicamente a Parigi ed รจ dopo lโ€™incontro con Arturo Schwarz che si avvicina sempre di piรน alla poesia, alla fotografia ed a un pensiero filosofico ispirati ai poeti surrealisti. Sono della metร  degli anni 90 i labirinti di pietra che costruisce e realizza in Toscana e nel 1994 nello studio Beckmann, alla Fondazione Tedesca di Villa Romana a Firenze.

Nel maggio 2003 sโ€™inaugura, nel parco di Villa Romana a Firenze, la scultura ambientale โ€œEliseo, labirinto interioreโ€ e a Castello di Gabbiano lโ€˜installazione โ€œCieli Impossibiliโ€.

 

Principali mostre personali

1974: Palazzo Pretorio, Arezzo; 1977: Galleria “L’isola”, Spazio espositivo, Mondadori, Milano; 1981: Galleria ” Spinetti”, Firenze;ย ย  1984: Istituto italiano di cultura per i Paesi Bassi, Amsterdam, Olanda; 1985: โ€œUn pittore, uno scultore” Galleria Monti, Macerata;ย  1989: Galleria Turelli, Pistoia; 1990: Studio d’arte Fraticelli, Roma; 1991: Centro multimediale “Quarto di S. Giusta” Aquila;ย  1992: Spazio Spaggiari, Milano; 1996: Galleria Margiacchi, Arte Fiera di Bologna; 1997: Galleria “Arteuno”, Arte Fiera di Boloana 1999: Museo Civico di Sansepolcro, installazione; 2000: Museo Civico di Sansepolcro, installazione; 2003: Cappelle Saint Jean Baptiste, Saint Jeannet, Vence, France; 2004 : Monastero del Soccorso, Altamura; 2004: Palazzo Brunori, Arezzo; 2004: Villa Romana, Firenze; 2004: Castello di Gabbiano, Mercatale Val di Pesa, Firenze; 2005: Museo del Cassero, Montevarchi; 2006: Museo del Cassero, Loggia dei Mercanti Palazzo Comunale, Ex Sinagoga, Monte S. Savino; 2007: Palazzoย  Comunale, Sala delle Pietre, Todi; 2007: Palazzo Panciatichi, Firenze; 2008: Galleria Aliprandi, Milano; 2008: Centro Fiere Internazionali, Parma. Nel 2009 la mostra โ€œWunderkammer dโ€™artistaโ€ allestita nei Magazzini del Sale di Palazzo Pubblico a Siena. Nel 2010 ad Arezzo โ€œAria di Parigiโ€ nella chiesa dei S.S. Lorentino e Pergentino. Nel 2011 la mostra โ€œArianuovaโ€ รจ dedicata a Giorgio Vasari e sempre nello stesso anno partecipa con โ€œEntro dentro un sognoโ€ alla 54ยฐ Biennale dellโ€™arte di Venezia.

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