Il sipario si è chiuso sul Moby Dick Festival 2025, confermando la sua capacità di unire voci e generazioni diverse attorno alla parola e al racconto.
La partecipazione è stata alta in ogni appuntamento: l’entusiasmo del pubblico, file per l’acquisto dei libri e firmacopie, sono il segno di un crescente bisogno di confronto culturale.
Tra i momenti più significativi, gli incontri dedicati alla letteratura contemporanea, ai diritti e alle migrazioni, alle narrazioni dal basso e alla memoria collettiva, che hanno ribadito la vocazione del festival a costruire un dialogo aperto tra la parola scritta e la vita reale.
Il Moby Dick Festival si conferma così uno spazio necessario di confronto e pensiero critico, capace di raccontare il presente senza perdere di vista l’orizzonte umano e comunitario da cui nasce.
Per tre giorni Terranuova Bracciolini è stata attraversata da voci, storie e riflessioni che hanno intrecciato cultura, attualità e vita quotidiana, confermando il valore del festival come spazio di dialogo e di ascolto collettivo.
Sotto la direzione di Elisa Sommaruga e Paolo Martini, il festival ha proposto un programma ampio, in cui si sono intrecciati i temi della memoria, delle migrazioni, della sostenibilità e delle nuove forme di cittadinanza.
Gli ospiti – scrittori, giornalisti, studiosi e artisti – hanno contribuito a costruire un dialogo aperto, capace di restituire complessità senza perdere leggerezza.
«Questa edizione del Moby Dick Festival è riuscita a parlare davvero a tutti e tutte, interpretando con precisione i segni dei tempi in molte delle sue sfaccettature.
Abbiamo registrato una partecipazione di pubblico attenta e costante – ha detto l’assessora alla cultura di Terranuova Bracciolini, Sara Grifoni.
Sono convinta che non possiamo fermarci qui: abbiamo bisogno di spazi come questi, che nutrono la riflessione, la curiosità e il pensiero critico.
Un grazie sincero ai direttori del Festival, e al personale del Comune di Terranuova che ha lavorato dietro le quinte per la buona riuscita dell’intera organizzazione.
Grazie anche agli autori locali che si sono messi in gioco portando le loro storie, e un ringraziamento speciale a Nancy Azab e Loredana Damian per aver presentato “DIMMI – Storie di Migranti” a Terranuova. Insieme abbiamo piantato molti semi: ora continuiamo su questa strada».
Il Moby Dick Festival 2025 è realizzato con il contributo del Consiglio regionale della Toscana e grazie al sostegno di Banca del Valdarno, Estra, Publiacqua e SEI Toscana.

