“Colpiscono le recenti notizie riguardanti inceneritore e raccolta differenziata. Per quanto riguarda l’impianto di San Zeno, la Regione Toscana, a guida Pd, ha dato l’ok ad Aisa per incenerire fino a 120mila tonnellate annue.
È doveroso ricordare che in principio c’era solo una linea che bruciava fino a 45mila tonnellate, dopo di che è stato richiesto di realizzare la linea da 75mila in sostituzione della precedente che avrebbe dovuto essere dismessa, per arrivare all’oggi ovvero al mantenimento della L45 e di fatto quindi ad avere una potenziale linea da 120mila tonnellate da incenerire.
La morale della favola è che i detti popolani hanno spesso ragione e in questo caso ne vale uno più di altri: non c’è due (il paventato raddoppio) senza tre (la realizzata e agognata triplicazione).
A parte il giubilo del presidente di Aisa Impianti, di fatto aumenterà l’impatto dell’incenerimento sulla popolazione interessata dalla ricaduta del materiale bruciato.
Ovviamente già ci raccontano che i nuovi potenti sistemi di filtraggio permetteranno di trattare 120mila tonnellate come fossero 45mila.
Peccato che già lo studio epidemiologico Life Plus del maggio 2014, con la sola L45 in funzione, aveva messo nero su bianco forti criticità e preoccupazione circa gli eccessi di mortalità. È dunque plausibile o no pensare che la situazione potrebbe peggiorare?
Dall’altra parte c’è l’assessore al ciclo dei rifiuti del Comune che decanta i risultati della differenziata aretina, replicando al rapporto Ecosistema Urbano 2025 che dice il contrario.
Ma al di là di questo e al di là della scarsa qualità della raccolta differenziata, basta aprire un qualsiasi cassonetto per verificarla con i propri occhi, una domanda sorge spontanea:
com’è possibile che con rifiuti in diminuzione prodotti dal Comune, dati Ispra, possa esserci allo stesso tempo l’aumento della quantità dei differenziati e di quelli da incenerire?
Delle due l’una. Altrimenti verrebbe da pensare che qualcuno non dice il vero. O ancora peggio, che ci sobbarchiamo di rifiuti da incenerire provenienti da fuori”.

