Menchetti: Motoseghe della destra ad Arezzo si abbattono sugli alberi

โ€œRecentemente Arezzo si contraddistingue, purtroppo, per lโ€™abbattimento di specie arboree che causano la perdita definitiva di parte del patrimonio ambientale e un contraccolpo psicologico nei cittadiniโ€.

Cosรฌ esordisce il consigliere comunale Michele Menchetti in unโ€™interrogazione depositata presso gli uffici di presidenza del Consiglio Comunale.

โ€œChe sia lโ€™amministrazione comunale che sia la regione Toscana a sentirsi in dovere di eseguire operazioni discutibili – prosegue Menchetti – la risorsa in mano agli abitanti, in questi casi, รจ la protesta accompagnata dalla raccolta delle firme:

grazie alla mobilitazione sono state salvate 11 piante davanti alla chiesa di Saione e, per il momento, gran parte dei pioppi in via Campanacci.

Purtroppo a nulla sono valse altre prese di posizione e di conseguenza la cittร  ha perso pini e lecci ai giardini Porcinai, piante di alloro al parco del Pionta, pini in via Spallanzani, in viale Giotto, in via IV Novembre, alberi lungo il torrente Bicchieraia, cipressi a San Firenze.

Lungi da me difendere lโ€™operato dellโ€™ex sindaco Giuseppe Fanfani ma debbo portare lโ€™esempio di come venne gestita, anche comunicativamente, una situazione in cui il taglio di alcune acacie nellโ€™ambito della realizzazione di opere di urbanizzazione in un comparte edilizio venne compensata con la piantumazione di molte altre specie.

Questa amministrazione dovrebbe semplicemente guardare a chi lโ€™ha preceduta e adottare lo stesso atteggiamento:

ascolto immediato e non quando la situazione รจ sfuggita di mano e si ha solo paura di ripercussioni elettorali, facendo quindi una doppia magra figura, rapporto dialettico con la cittadinanza e non unidirezionale, informazione e piano di sostituzione delle piante.

Ci sarebbe infine un ultimo โ€˜piccoloโ€™ particolare: ogni tanto fornite la relazione di un agronomo che attesti la necessitร  di procedere con gli abbattimentiโ€.

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