Si รจ chiusa ieri sera, al Teatro Rosini di Lucignano, la prima edizione di UFF โ Underground Film Festival, lโevento dedicato al cinema indipendente, sperimentale e di ricerca ideato dai registi Simone Grazzi e Jacopo Bucciantini, con il patrocinio del Comune di Lucignano.
Una tre giorni intensa, tra proiezioni, incontri e videoarte, che ha saputo coinvolgere oltre 70 autori e autrici provenienti anche dallโestero โ tra cui filmmaker giunti da Venezuela e Svezia โ confermando la vocazione internazionale del progetto.
La serata conclusiva si รจ aperta con un momento di forte commozione: il tributo allโattore Mauro Di Francesco, scomparso proprio ieri allโospedale San Donato di Arezzo.
Lโartista, ormai parte integrante della comunitร di Lucignano, dove viveva da anni con la moglie Antonella Palma di Fratianni, era atteso come ospite dโonore del festival:
ยซAvrebbe dovuto essere qui con noi โ ha detto la conduttrice Sara Nocciolini che ha porto le condoglianze della Sindaca Roberta Casini a nome di tutta la comunitร โ avevamo organizzato tutto per la sua presenza, poi la sua situazione di salute รจ precipitataยป.
La platea si รจ alzata in un lungo applauso, mentre sullo schermo scorrevano alcune delle scene piรน celebri dei film che lo videro protagonista insieme a Diego Abatantuono e Jerry Calร , un omaggio sincero a un volto molto amato del cinema italiano.
Dopo il momento commemorativo, la serata รจ proseguita con le premiazioni dei cortometraggi in concorso, selezionati da sei diverse giurie di qualitร . Generi diversi โ dallโhorror al surreale, dalla fantascienza alla videoart โ hanno trovato spazio in una rassegna che ha saputo accogliere le forme piรน libere e viscerali della settima arte. UFF ha dimostrato che il cinema indipendente puรฒ ancora emozionare, sorprendere e creare comunitร .
Per i direttori artistici e organizzatori Jacopo Bucciantini e Simone Grazzi, il bilancio di questa โedizione zeroโ รจ piรน che positivo:
ยซร stata una scommessa โ ha dichiarato Bucciantini โ nata dal desiderio di restituire al cinema la sua libertร piรน autentica.
Non ci interessava riempire la sala per calcolo, ma riempirla di senso. UFF ha dimostrato che un altro modo di fare festival รจ possibileยป.
Sulla stessa linea anche Grazzi, che ha ribadito la natura sperimentale dellโiniziativa: ยซUFF รจ la nostra idea di festival.
Un luogo dove le immagini contano piรน dei numeri, dove si puรฒ ancora guardare un film con curiositร e senza pregiudizi. Vedere giovani e professionisti dialogare insieme, entrare in contatto, fare comunitร , รจ stato il segno che siamo sulla strada giustaยป.
Entusiasta anche lโassessore alla cultura e al turismo Stefano Cresti, che ha creduto fin dallโinizio nel progetto:
ยซLucignano continua a scommettere sulla cultura come motore di identitร e innovazione. Il Teatro Rosini si รจ trasformato per tre giorni in un laboratorio di idee, un luogo di libertร espressiva e ricerca. ร questa la cultura che vogliamo: viva, autentica, capace di guardare oltre la superficieยป.
Un pensiero per Mauro Di Francesco: ยซA nome dell’amministrazione e della comunitร lucignanese di cui era parte integrante, porgo le piรน sincere condoglianze. Siamo vicini alla famigliaยป.
Con la chiusura della prima edizione, UFF si candida a diventare un appuntamento fisso nel panorama culturale toscano.
Un festival che non cerca il glamour, ma veritร , rischio e nuovi sguardi.
Un esperimento riuscito, che ha acceso una luce nel sottosuolo del cinema โ proprio come prometteva il suo nome: Underground Film Festival.

