MARCIANO DELLA CHIANA (AR) – Un percorso indietro nei secoli per raccontare la “presa del castello di Marciano” del 1554. L’appuntamento è fissato tra venerdì 2 e domenica 4 maggio quando l’associazione culturale Scannagallo proporrà un ricco programma tra rievocazioni teatralizzate, cortei, spettacoli, combattimenti, conferenze e gastronomia che permetterà a spettatori di tutte le età di vivere un’esperienza immersiva nella storia della Valdichiana. Le tre giornate, patrocinate dalla Regione Toscana e dai Comuni di Marciano della Chiana e di Foiano della Chiana, faranno affidamento sulla presenza di rievocatori e gruppi da tutta la penisola che metteranno in scena alcuni episodi decisivi nella battaglia di Scannagallo quando l’esercito fiorentino di Cosimo I de’ Medici sconfisse l’esercito senese e gettò le basi per la costituzione del Granducato di Toscana. «Queste tre giornate – commenta Alessio Bandini, responsabile degli eventi dell’associazione culturale Scannagallo, – rinnovano un’occasione unica per rivivere un capitolo fondamentale della storia della nostra terra: ogni anno cerchiamo di rendere i nostri eventi sempre più coinvolgenti, portando il pubblico di tutte le età non solo a conoscere, ma a vivere il passato attraverso l’emozione della rievocazione storica».

La Torre di Marciano, nel frattempo, ospiterà una conferenza sulle armi da fuoco e la presentazione dell’opera vincitrice del concorso di pittura “Tableau Vivant” che è stata realizzata da Tetsuji Endo con una reinterpretazione del celebre dipinto “La Battaglia di Marciano” di Giorgio Vasari. Ricostruzioni di scene di vita militare e civile saranno proposte anche dalle 19.00 del 2 maggio, mentre ogni sera sarà possibile cenare agli stand gastronomici. «La rievocazione della presa del castello di Marciano – dichiara la sindaca Maria De Palma, – non è solo un evento spettacolare e suggestivo, ma un’occasione preziosa per riscoprire le radici storiche e culturali della nostra comunità. Come amministrazione crediamo profondamente nel valore della memoria e dell’identità: raccontare il passato significa dare forza al presente e visione al futuro. Insieme all’associazione Scannagallo, che con grande passione cura ogni dettaglio, vogliamo continuare a investire nella cultura come strumento di coesione, crescita e promozione del territorio. Il nostro impegno per valorizzare luoghi simbolici come la Torre e la Rocca di Marciano va in questa direzione: rendere la storia una risorsa viva, che coinvolge e appartiene a tutti».

